Firenze- Il CdA di Richard Ginori 1735 ha approvato il progetto di bilancio 2006 del gruppo e della capogruppo Richard Ginori SpA. in perdita per 14,7 mln. Dopo il sequestro cautelativo per 11 milioni di euro da parte della Cerit di macchinari e prodotti della Richard Ginori che non paga l´Iva da tre anni, il presidente della commissione Speciale Lavoro ha convocato in audizione per martedì 12 giugno la Rsu della Ginori, il sindaco di Sesto Fiorentino e il presidente della commissione Lavoro e formazione professionale della Provincia di Firenze: “Siamo già abbondantemente fuori tempo massimo per tentare di salvare la Richard Ginori – ha dichiarato – Ogni giorno che lasciamo passare senza che si faccia qualcosa, allontana la prospettiva di ridare certezza al futuro lavorativo di 300 persone.
E’ grave che il ministero per le Attività produttive, chiamato da mesi a convocare le parti a Roma per avviare un confronto risolutivo, non abbia ancora proceduto come avrebbe dovuto. Ora il tempo è scaduto. Rilanciamo l’appello al ministro Bersani perché non ritardi ulteriormente la convocazione della proprietà e dei rappresentanti dei lavoratori. La Commissione Speciale Lavoro è solidale coi lavoratori e vicina al sindaco di Sesto Fiorentino, che in questi mesi si è speso in prima persona con forza per salvare la fabbrica di porcellane”.
“Avevo avuto rassicurazioni, non più tardi di venti giorni fa, che il Governo sarebbe intervenuto sulla gravissima crisi della Ginori. Ora il tempo è veramante scaduto: il governo si faccia sentire, batta un colpo”. Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale, che da tempo – sulla scorta di mozioni e atti unanimi assunti dall’assemblea regionale – segue da vicino le vicende della storica manifattura di porcellane. Il presidente del Consiglio, che alla Ginori era andato direttamente, su invito delle Rsu, per un lungo faccia a faccia con la proprietà, assicurando una cornice di livello istituzionale regionale al confronto tra azienda, sindacati ed enti locali, ora richiama l’esecutivo centrale a rispondere alle sollecitazioni ricevute.
Il presidente del Consiglio regionale aveva donato un piatto della Ginori, simbolo del lavoro della fabbrica, anche al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione di una visita a Firenze, e mesi or sono aveva sottoposto la grave crisi che attanaglia l’azienda al presidente della Camera, Fausto Bertinotti.