Firenze, 04 Giugno 2007- Appuntamento straordinario mercoledì 6 giugno con la rassegna "Leggere per non dimenticare": sarà presentato il libro di Giovanni Ferrara "Il fratello comunista", uscito postumo dopo la scomparsa dell'autore, grande intellettuale e fiorentino di adozione, avvenuta nel febbraio scorso. L'incontro, che si terrà alle 17.30 alla Biblioteca delle Oblate, sarà introdotto da Gennaro Sasso e Lucio Villari, coordinato da Oliviero Ponte di Pino, con l'intervento del sindaco Leonardo Domenici.
Una impedibile occasione per ricordare un personaggio di spicco della vita culturale e politica del nostro paese; un uomo che, come ha detto il sindaco, è stato "punto di riferimento per tutti coloro si riconoscono negli autentici valori laici e liberali ed un esempio per il rigore morale, la profondità di analisi, la capacità di difendere e trasmettere le idee in cui credeva". In questo suo lavoro autobiografico, Ferrara ha scelto di raccontare mezzo secolo di storia italiana attraverso due vite parallele: la sua, di liberale, professore di Storia antica all'Università di Firenze, collaboratore del "Mondo" di Pannunzio e senatore del Pri; e quella del fratello maggiore Maurizio, comunista, uno dei leader del Pci, direttore de "l'Unità", presidente della regione Lazio e a lungo senatore.
"Il fratello comunista" edito da Garzanti, ha subito polarizzato l'attenzione della critica ed è già un successo di pubblico. "E' un libro di memorie che offre una raffinata lettura storica" ha scritto Nello Ajello, per il quale "i pensieri dell'autore si inscrivono infatti in una vicenda ampia e significativa, radicata nella seconda metà del secolo scorso e assai intensamente vissuta da chi la rievoca". Mentre Massimo Teodori definisce la lettura di questo libro come "una boccata di aria fresca", "in un tempo confuso in cui i post-comunisti e i post-fascisti dichiarano sempre di essere stati liberali, in cui gli ossequiosi alle gerarchie ecclesiastiche, cioè ai clericali, pretendono di spiegare cos'é la vera laicità, in cui i reazionari si spacciano per illuminati e i progressisti sono più reazionari dei conservatori".
E’ il best seller del momento, il ‘Gesù di Nazaret’ di Joseph Ratzinger. Su iniziativa della Provincia di Firenze, dell’Arcidiocesi di Firenze e della Rizzoli, che ha editato il libro, il volume verrà presentato mercoledì 6 giugno, alle 10.30, nella Sala Est Ovest di Palazzo Medici Riccardi (ingresso di via Ginori), da Giuliano Ferrara, direttore ‘Il Foglio’, Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze, e don Andrea Bellandi, Preside della Facoltà teologica dell'Italia Centrale.
Modera Andrea Fagioli, Vicedirettore di 'Toscana Oggi'.