Terzo giorno di appuntamenti a Fabbrica Europa: alle ore 19 “Il braccio nella manica” di Luisa Cortesi (repliche 8,12,18,20 maggio), performance che trova spazio all’interno dell’installazione che Massimo Barzagli ha ideato per la Stazione Leopolda (fino al 26 maggio). Alle ore 20 ultima replica sia per l’Amleto del Teatro Minimo che per “Brother Karamazov”, prima nazionale, di Mateja Bucar / Dum_Ljubliana. La serata si conclude alle ore 21.30 con il concerto della capoverdiana/portoghese Sara Tavares.
Cresciuta musicalmente acquisendo diversi stili, inclusi gospel, funk e soul, la Tavares ha assorbito tutte le influenze della cultura africana creando uno stile molto personale che l’ha resa celebre tra i cultori della world music.
In Balancê la Tavares suona quasi tutti gli strumenti e riesce a dare a questo connubio di culture un’impronta e uno stile estremamente personali. Gli arrangiamenti sono curati nei minimi particolari, la sua voce è cristallina, i suoni dimostrano una ricerca estrema della timbrica.