Rallentamento nel bilancio della demografia imprenditoriale toscana che chiude il quarto trimestre 2006

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 aprile 2007 14:00
Rallentamento nel bilancio della demografia imprenditoriale toscana che chiude il quarto trimestre 2006

Firenze, aprile 2007- Ancora rallentamento nel bilancio della demografia imprenditoriale toscana che chiude il quarto trimestre 2006 con un tasso di crescita di appena +0,1% (+335 unità) - 7.005 iscrizioni meno 6.670 cessazioni - portando a quota 416.737 lo stock di imprese registrate a fine anno presso le Camere di Commercio. Nel complesso dell'anno si è registrata invece una crescita dello 0,6%, per un saldo di 2.633 unità dato da 30.880 iscrizioni e 28.247 cessazioni.
Complice di questi risultati anche gli effetti della cancellazione d'ufficio che, dal 2005, autorizza le Camere ad eliminare dal Registro le aziende non operative da almeno tre anni.

Da qui il picco del tasso di mortalità che arriva, nel 2006 in Toscana, al 6,8%, il più elevato degli ultimi cinque anni.
"Nell'anno appena trascorso, nonostante il buon andamento mostrato dall'economia regionale, si è evidenziata una dinamica imprenditoriale non del tutto soddisfacente. - Ha commentato il Presidente di Unioncamere Toscana, Piefrancesco Pacini - La crescita si è concentrata soprattutto nel comparto edile ed in quello dei servizi, mentre il manifatturiero continua a mostrare una contrazione diffusa maggiormente nei settori tradizionali.

Tale risultato, anche alla luce della crescita costante della produzione manifatturiera, può essere letto come un recupero di efficienza del sistema produttivo regionale".
Il confronto con le altre regioni benchmark evidenzia una performance in linea con Marche (+0,6%), Piemonte ed Emilia Romagna (+0,7%); superiore al Veneto (+0,5%) e inferiore alla Lombardia (+1,2%) nonché al dato nazionale (+0,8%).
A livello territoriale si registra un'inversione di tendenza nel tasso di crescita imprenditoriale di fine anno, con le province dell'area interna toscana (+0,8%) che, dopo tanto tempo, superano quelle dell'area costiera (+0,4%).
Persiste lo spostamento verso forme giuridiche più strutturate.

In particolare quelle costituite in forma societaria (società di capitali e società di persone) che hanno fatto segnare, nel corso dell'anno, un saldo di più 2.295 unità per un tasso di crescita del +1,3%, dovuto esclusivamente alle società di capitale, in particolare alle Srl. Per le restanti forme giuridiche (imprese individuali, cooperative ed altre), la crescita è invece ferma al +0,1% (+338 unità), con un +0,1 delle imprese individuali ed un +2,8% delle altre forme giuridiche, mentre le cooperative perdono unità (-1,2%).

Infine, l'incremento osservato tra le imprese artigiane (+0,7% per +820 unità) porta a quota 118.006 il numero delle iscritte all'Albo Artigiani al 31-12-2006, il 28,3% del tessuto imprenditoriale toscano.
Sul fronte dei settori, nel 2006 l'edilizia ha segnato la più elevata crescita del numero di imprese (+2.813, per un tasso del +4,6%).
Ancora negativo l'andamento del comparto manifatturiero regionale (-586; -0,9%). Nello specifico: sul fronte della moda le riduzioni si concentrano nei settori tessile-maglieria (-528 imprese; -6,1%) e cuoio-calzature (-146, -1,7%), mentre resta in terreno positivo il settore confezioni-abbigliamento (+335, +4,8%); nella meccanica allargata (-26 imprese, per un -0,2%) perdono le imprese della meccanica strumentale (-100, -2,9%) e dei metalli e prodotti in metallo (-6, -0,1%), crescono invece i settori mezzi di trasporto (+45 unità, +3,2%) ed elettronica e meccanica di precisione (+35, +0,9%).

Tra le altre imprese manifatturiere cresce l'industria alimentare (+144, +2,4%) e mostrano riduzioni diffuse i settori legno e mobili (-165, -2,0%), minerali non metalliferi (-72 imprese, per un -2,0%), orafo (-63, -2,5%), carta ed editoria (-23 unità, pari ad un -0,7%) e chimica-gomma-plastica (-3 unità, per un -0,2%).
Continua a mostrare un andamento positivo, seppur rallentato, il comparto dei servizi (+0,6% nel corso del 2006, corrispondente a 1.293 imprese aggiuntive) con andamenti settoriali differenziati.

A far segnare il più alto incremento del comparto sono il settore attività immobiliari e noleggio (+1.483 imprese, +5,9%). Seguono informatica, ricerca e sviluppo e servizi alle imprese (+427 imprese, +2,0%), il settore turistico-ricettivo, con alberghi e ristoranti incrementati di 388 unità (+1,6%), gli altri servizi pubblici, sociali e personali (+59, +0,3%), l'istruzione (+34 imprese, +3,0%), la sanità e gli altri servizi sociali (+25, +2,1%), mentre si riduce la consistenza imprenditoriale dell'intermediazione monetaria e finanziaria (-14 unità, -0,2%), dei trasporti e telecomunicazioni (-336, -2,4%) e del commercio (-773 imprese, -0,7%).
Infine, prosegue anche nel 2006 il processo di riduzione del numero di imprese agricole toscane diminuito di 903 unità (-1,9%).

Collegamenti
In evidenza