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Assemblea dei Comitati toscani riuniti oggi a Firenze per la difesa del territorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2007 23:04

Firenze, domenica 25 marzo 2007- I Comitati presenti erano settantacinque, sparsi sull’intero territorio regionale.
Dopo l’introduzione di Alberto Asor Rosa, e un’ampia discussione (più di 50 interventi), l’Assemblea ha deliberato a larghissima maggioranza la costituzione del Coordinamento regionale toscano dei Comitati per la difesa del territorio, inteso come un’organizzazione a rete destinata a sostenere e valorizzare l’identità, l’autonomia e l’esperienza di ogni singolo Comitato.
Per la gestione dei prossimi mesi, e per la creazione di una mappa di tutti gli attacchi del territorio, sono stati costituti un Consiglio scientifico e una Segreteria operativa, rappresentativa di tutte le maggiori aree ambientali toscane.

Della responsabilità del coordinamento è stato investito Alberto Asor Rosa.
Il Coordinamento intende in prospettiva lavorare per una Conferenza regionale sul territorio, sul paesaggio e sull’ambiente toscano, destinata a sistematizzare non solo la denuncia degli scempi già avvenuti, ma anche un progetto di diverso uso del territorio.
"Il territorio, il paesaggio, la natura della Toscana sono patrimoni a rischio e i tanti casi recenti di malaurbanistica dimostrano come questo rischio sia del tutto vivo e attuale -commentano Guido Scoccianti, presidente WWF della Sezione Regionale Toscana, e Mariarita Signorini del Consiglio Nazionale di Italia Nostra per Italia Nostra Toscana- Monticchiello, Castagneto Carducci, la variante Laika a S.

Casciano, Fiesole, Montescudaio sono alcuni fra i casi che hanno avuto maggior risalto mediatico negli ultimi mesi, ma sono solo la punta di un iceberg che è costituito dal diffuso e costante consumo del nostro territorio ad opera di una programmazione che non riesce e non vuole commisurarsi alle reali esigenze del territorio e della società, bensì segue spesso solo le locali spinte economiche e speculative. La gravità della situazione è evidenziata anche dalla vera e propria protesta popolare che ne è nata, con un fiorire di comitati e gruppi di cittadini che si adoperano per salvaguardare il proprio territorio.
WWF e Italia Nostra da oltre 40 anni lavorano in Toscana e in tutta Italia per la tutela dell'ambiente e del paesaggio e non possono che essere accanto ai cittadini che vogliono impegnarsi per la salvaguardia del patrimonio naturale e paesaggistico toscano.
Negli anni sessanta, quando WWF, Italia Nostra e pochi altri hanno cominciato a parlare di difesa dell'ambiente, eravamo davvero pochi a portare avanti queste istanze.

Oggi, grazie anche al lavoro di questi 'pionieri', la consapevolezza su questi temi della cittadinanza è molto maggiore e lo dimostra la giornata di oggi, una giornata di studio e di lavoro, volta a coordinare e rafforzare il lavoro dei tanti gruppi spontanei di cittadini, comitati e associazioni che vogliono contrastare la rovina del territorio della Toscana.
Il lavoro da fare è molto, le risposte del mondo politico ancora poche e assolutamente insufficienti.
WWF e Italia Nostra continueranno a dedicare ogni possibile sforzo in questa battaglia di civiltà e cultura, insieme a quanti vorranno adoperarsi nelle Associazioni e nei Comitati per difendere il nostro territorio e il nostro ambiente, e aderiscono pertanto alla proposta di coordinamento e di lavoro comune lanciata oggi.
Si tratta di un lavoro complesso, che necessita di azioni a livello politico-istituzionale, normativo, legale e culturale e unire tutte le forze disponibili è in questo senso fondamentale.
Di Toscana ne abbiamo una sola; ne abbiamo già perso tanti luoghi; salviamo quanto rimane, prima che sia troppo tardi".

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