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Vivaismo, manifatturiero e turismo a Pistoia: interventi innovativi per lo sviluppo ed il rafforzamento della competitività

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2007 13:59

23 marzo 2007- Prendono il via una serie di interventi innovativi per lo sviluppo ed il rafforzamento della competitività di questi settori per rispondere in maniera adeguata ai loro fabbisogni, puntando sulla qualità delle risorse umane e delle condizioni di lavoro. Sono i Progetti Integrati di Comparto, parte fondamentale della programmazione delle politiche di istruzione, formazione e lavoro della Provincia di Pistoia, finanziati con appositi bandi dell'ente e nati dalla concertazione dell'ente stesso con le parti sociali, sindacati e le associazioni di categoria tutte.

I soggetti attuatori, che si sono aggiudicati i bandi, presenteranno nello specifico queste misure, strategicamente innovative per il territorio, in seminari pubblici entro la metà di aprile.
I P. I. C. riguardano appunto i tre comparti del manifatturiero, commercio e turismo e agricoltura e vivaismo e saranno realizzati rispettivamente da Servindustria, Ascom e Cipa At Pistoia. Le tipologie di intervento sono dunque il frutto di una lunga e ampia analisi tra la Provincia e i soggetti coinvolti, attraverso un confronto delle criticità e delle problematiche, connesse alle politiche della formazione, dell'istruzione e del lavoro, che causano il mancato/lento sviluppo delle imprese pistoiesi.
Le criticità emerse riguardano soprattutto scarsa capacità di innovazione ed anticipazione delle dinamiche del mercato interno ed estero e di aggregazione, risorse umane scarsamente qualificate e competenze professionali che rischiano di "sparire" per mancanza di ricambio generazionale, mancanza di capacità gestionali adeguate.

Dunque l'obiettivo che la Provincia nel lanciare la realizzazione di questi P. I. C. è proprio il sostegno del cambiamento e del dinamismo imprenditoriale capace di posizione positivamente le nostre imprese.
Per i tre settori sono stati studiati dunque azioni di sistema per la partecipazione attiva delle imprese, interventi formativi, anche degli imprenditori e di personale già in essere, che coinvolgono sul territorio di oltre 400 aziende locali per un investimento, dai Fondi Sociali Europei, di circa due milioni di euro.
Gli interventi attuati dai P.I.C.

vanno dunque dall'orientamento, allo sviluppo della capacità di relazione tra le imprese dello stesso comparto in un'ottica di promozione - aggregazione, allo sviluppo di processi di apprendimento innovativi per lo scambio - valutazione di buone pratiche, al supporto a dinamiche di processi di successione d'impresa per la sopravvivenza di quelle a rischio, alla valorizzazione e messa a regime di relazioni tra imprese, scuola e università per la costruzione di un'offerta integrata nel territorio.
"La Provincia anche in questo caso propone il metodo della concertazione tra istituzioni e operatori - dice il Presidente della Provincia Gianfranco Venturi - I contenuti dei progetti proposti per ogni comparto sono fortemente innovativi perché sviluppano nuove modalità di coinvolgimento delle imprese e sperimentano la realizzazione di azioni integrate.

Questo per formare dei contenuti che partono dalla diffusione delle buone pratiche e dal riconoscimento delle criticità. Si unisce così formazione e sviluppo economico locale. Sono fiducioso che le aziende sapranno sfruttare al massimo in modo dinamico questa opportunità di svolta davvero speciale per Pistoia".
"I progetti integrati di comparto - dice l'Assessore provinciale a istruzione, formazione e lavoro Giovanna Roccella - sono stati prima di tutto uno spazio di sperimentazione per il metodo di rilevazione ed analisi dei fabbisogni delle imprese e per la realizzazione di azioni tra loro integrate che a questi rispondono, come la progettazione partecipata, il ricambio generazionale, il raccordo tra scuola, università e imprese, la formazione permanente per lavoratori e disoccupati.

Ogni progetto è accompagnato dall'adesione di una media di 140 imprese a progetto. Questo è un segnale importante perché testimonia l'imponente lavoro di coinvolgimento realizzato dai soggetti attuatori in risposta alle sollecitazioni dell'Amministrazione Provinciale da cui è partito tutto questo sistema".

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