Firenze - Alla presenza del sottosegretario alla Cultura Andrea Marcucci, il Sindaco di Impruneta Ida Beneforti Gigli e il Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Edoardo Speranza hanno presentato oggi il progetto per il restauro della settecentesca Fornace Agresti, la più antica manifattura di cotto della Toscana.
Monumento di archeologia industriale, la fornace si trova nel territorio di Impruneta ed è oggi al centro degli interventi di sviluppo e valorizzazione del cotto.
Una volta restaurata, ospiterà un museo, uno spazio per esposizioni temporanee, laboratori didattici e un incubatore di imprese legate ai materiali tradizionali della Toscana (argilla, ceramica, marmo, pietra, legno, rame, argento, ecc.). Il progetto generale è firmato dall’Associazione Parusia, quello di recupero dallo studio Guicciardini e Magni. Il restauro costerà 2,4 milioni di euro, di cui 600 mila (25%) finanziati dall’Ente Cassa di Risparmio. Questo stanziamento ha consentito al Comune di Impruneta di partecipare al bando sugli interventi strategici della Regione Toscana, che prevedono un contributo del 75%.
In caso di responso positivo, i lavori inizieranno a fine 2007.
“La terra che vide al lavoro i Della Robbia e che fornì il rivestimento della Cupola del Duomo”, ha detto Speranza, “attende sia restaurata l’antica fornace degli Agresti, simbolo del nobile artigianato di Impruneta. L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, da 178 anni legato al territorio fiorentino e toscano, è cosciente che il nostro futuro deve essere basato sul recupero di quei valori e tradizioni, che danno tipica identità alle nostre popolazioni”.
“Il progetto”, ha aggiunto il Sindaco, “è la risposta, indispensabile e sostenibile, per salvare uno dei monumenti più significativi dell’area fiorentina, e per sostenere i percorsi di crescita culturale, economica e occupazionale del territorio tra Firenze e Chianti”
Alla presentazione hanno partecipato la presidente della Commissione Cultura del Consiglio Regionale della Toscana Ambra Giorgi, il Consigliere Regionale Gianluca Parrini, il Soprintendente al Patrimonio Storico Artistico Bruno Santi, il Professor Antonio Paolucci dell’Accademia dei Lincei, il Presidente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica Stefano Collina e l’Assessore provinciale al Turismo e Cultura Giovanna Folonari.
Il progetto Agresti si ispira alla strategia conosciuta come ‘pensiero economico delle città creative’, ovvero l’unione di cultura ed economia come motore di sviluppo.
A regime, avrà una ricaduta sull’occupazione stimata in circa 100 posti di lavoro all’anno tra Firenze, Impruneta e Chianti. L’area dell’intervento misura in totale 3.700 metri quadrati, di cui 1.200 coperti.
La presentazione del progetto fa parte del programma Fornaci, arti e fabbriche di terrecotte Impruneta 1308-2008, sette secoli di tradizione, creatività e innovazione.