Le procedure per la revisione della Linea 3 della tramvia sono già avviate sia dal punto di vista politico che tecnico. La delibera che dovrebbe essere oggetto del referendum è già superata proprio dalle modifiche che sono state richieste al concessionario Tram di Firenze Spa. E' quando ha affermato in consiglio comunale il vicesindaco Giuseppe Matulli, nella sua comunicazione sulla linea 3 della tramvia. Il vicesindaco ha richiamato tutte le fasi che dal 1993 a oggi hanno portato all'approvazione del progetto complessivo della tramvia con il coinvolgimento dello Stato, delle Ferrovie (Tav e poi Rfi), della Regione e con il consenso della Provincia e di diversi Comuni ed è poi entrato nel merito della decisione di modificare la linea 3 già deliberata dalla giunta.
Come noto le modifiche riguardano punti significativi del percorso della linea 3 come l'eliminazione del sottopasso pedonale di via dello Statuto, il congiungimento della linea 3 alle altre linee in piazza della Stazione, eliminando lo scambio delle tre linee fra viale Rosselli e via Alamanni e la realizzazione del sottopasso di viale Milton. Il vicesindaco Matulli è entrato nel dettaglio specificando che "nella proposta del promotore della finanza di progetto e che poi è stata messa a gara e oggetto dell'assegnazione sulla base degli esiti della gara, proprio all'articolo 3 conteneva l'impegno contrattuale relativo alla verifica dei requisiti funzionali contenuti nel progetto definitivo e quindi la revisione del progetto definitivo fornito dal concedente".
Ed proprio in forza di ciò che si è potuto procedere alle modifiche del tracciato "Le modifiche del percorso - ha detto ancora il vicesindaco Matulli - sono frutto di un lavoro tecnicamente complesso che ha portato a simulazioni per verificare le varie soluzioni proposte. Dopo che le modifiche sono state messe a punto c'è stato un passaggio in giunta non necessario, ma utile per la complessità del lavoro". Oggi c'è un atto ufficiale, la decisione della giunta, che richiede un nuovo progetto proprio in attuazione della norma contrattuale che prevede appunto una revisione.
Ora tocca al concessionario e cioè alla Tram di Firenze Spa, che ha già risposto con una lettera in cui si impegna a produrre una nuova edizione del progetto entro il 31 marzo 2007. Il Comune, a sua volta, nel giro di 30 giorni si impegna a valutarlo e approvarlo. "Le modifiche al progetto della linea 3 della tramvia presentate dal vicesindaco Matulli, ovvero il binario unico all’altezza del sottopasso dello Statuto e il sottopasso all’incrocio con viale Milton, non modificano in modo sostanziale le delibere oggetto del referendum che, quindi, rimane valido -afferma il capogruppo Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli, che spiega- Gli amministratori stanno solo rimescolando le carte per cercare di impedire ai fiorentini di esprimere il loro parere sul progetto esecutivo della linea 3.
L’amministrazione dovrebbe essere la prima a farsi promotrice di questo referendum e a confrontarsi seriamente sul merito del quesito, cioè sull’opportunità o meno della linea 3 e del suo proseguimento fino a viale Europa, del quale non parla più nessuno. Gli amministratori stanno solo rimescolando le carte per cercare di impedire ai fiorentini di esprimere il loro parere sul progetto esecutivo della linea 3. L’amministrazione dovrebbe essere la prima a farsi promotrice di questo referendum e a confrontarsi seriamente sul merito del quesito, cioè sull’opportunità o meno della linea 3 e del suo proseguimento fino a viale Europa, del quale non parla più nessuno.
Infine, se ce n’era bisogno, la riprogettazione della linea 3 dimostra il pressappochismo irresponsabile col quale il progetto è stato concepito e portato avanti"