I bambini italiani sono tra i più obesi d'Europa. Per arginare l'inquietante dato dell'Oms, Uisp e Ministero del Welfare scendono in campo con ' Diamoci una mossa', il progetto nazionale finalizzato al miglioramento degli stili di vita di bambini e famiglie.
Il progetto è partito in questi giorni anche in Toscana grazie al coordinamento regionale del Comitato regionale Uisp. Sono oltre mille i bambini delle scuole elementari coinvolti in tutta la regione. Grosseto, Val di Cecina, Siena, Valdera, Pisa e Pistoia i comitati Uisp che hanno aderito al progetto.
A tutti i bambini è stato consegnato un diario in cui sono raccolte una serie di informazioni sull'alimentazione corretta, sugli esercizi da fare a casa e a scuola, con una guida messa a punto per genitori ed insegnanti. Consigli per far recuperare ai propri figli il giusto peso, o per evitare che si manifesti il problema suggerendo brevi esercizi casalinghi per spezzare la sedentarietà, e istruzioni facili, corredate da disegni, per migliorare l'alimentazione quotidiana.
Tutto spiegato attraverso la dinamica del gioco: un diario che aiuta a imparare divertendosi, che incentiva a perseguire uno stile di vita più sano, segnando anche i risultati ottenuti per poi tirare le somme alla fine, in prossimità dell'estate.
Tra le varie proposte del diario anche un gioco dell'oca rivisitato e corretto in cui si viene penalizzati se si va a mangiare al fast food, premiati nel caso di una merenda a base di yogurt e frutta, costretti infine a tornare indietro di tre caselle se invece di andare a giocare all'aperto insieme agli amici si preferisce passare mezz'ora incollati alla playstation.
Oltre al diario, ogni classe potrà beneficiare di 45 minuti alla settimana di animazione e giochi educativi organizzati dagli 'educatori' messi a disposizione dai vari comitati territoriali della Uisp.
Obiettivo dell'iniziativa, sensibilizzare bambini e famiglie a stili di vita attivi tesi a stimolare uno stile di vita più attivo; favorire il benessere e la salute; combattere la sedentarietà e l'obesità infantile in ottemperanza a quanto disposto dalla legge 383 del 2005 lanciata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, poi varata dalla Commissione Europea.
