Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT – Information and Communication Technology) rappresentano una grandissima opportunità per la valorizzazione dei beni culturali. Gli oggetti digitali esibiscono una serie di proprietà comuni: sono trasmissibili, accessibili ubiquamente via web, modificabili, integrabili, ecc. Il nuovo “stato fisico” dell’informazione culturale digitale apre nuovi orizzonti di ricerca, di utilizzazione e di divulgazione. Ciò introduce processi rivoluzionari nel modo di produrre conoscenza e nelle modalità di valorizzazione del patrimonio.
Questa vera e propria rivoluzione obbliga a rivedere aspetti rilevanti degli assetti normativi tradizionali.
Costringe inoltre ad affrontare problematiche nuove come quelle della intrinseca “fragilità” delle cosiddette memorie digitali (gli oggetti digitali conservati su supporti magnetici o ottici) che impongono la messa a punto di nuove metodologie e la definizione di processi capaci di garantire l’integrità dei dati e la loro conservazione nel tempo.
La conferenza intende favorire un’analisi critica dello stato attuale dell’utilizzazione delle nuove tecnologie nel campo dei beni culturali e delle sue prospettive.
Obiettivi prioritari della conferenza sono la messa a fuoco delle procedure per garantire la conservazione nel tempo delle memorie digitali, far avanzare la riflessione sulle nuove architetture delle conoscenze necessarie per utilizzare il web e definire le strategie più efficaci per garantire il più vasto accesso alle informazioni e ai servizi culturali.
Al convegno hanno assicurato la loro partecipazione i maggiori esperti del settore, che si confrontano sulle strategie e sulle soluzioni possibili per la conservazione e la valorizzazione della crescente mole di informazioni digitali prodotta nei diversi settori dei Beni Culturali.
Le problematiche affrontate prospettano valenze di spettro più ampio, che si rivolgono a tutti i protagonisti della società dell’informazione.
Due sono i temi principali della conferenza: le applicazioni per le digital libraries – intese come collezioni di dati e risorse digitali accessibili via web – e le problematiche correlate di accessibilità e di usabilità da parte degli utenti; la conservazione delle memorie e contenuti digitali, affrontato sia dal punto di vista tecnologico, sia da quelli dell’organizzazione e delle responsabilità.
Particolare attenzione sarà dedicata alle effettive esigenze degli utenti e alle misure da assumere per soddisfarle.
La conferenza intende anche contribuire alla definizione dei settori di intervento prioritario, individuando opportunità di sviluppo, capaci di stimolare la concreta cooperazione tra i centri di competenza, soprattutto nel contesto dei progetti promossi dall’Unione Europea.
La conferenza discute questioni di importanza essenziale per gli operatori dei beni culturali e i ricercatori impegnati nella produzione, conservazione e progettazione di archivi digitali.
Presenta notevole interesse anche per coloro che si occupano delle implicazioni giuridiche della rivoluzione digitale (privacy, copyright, ecc.) e per i responsabili delle agenzie pubbliche e private impegnate nella valorizzazione e gestione del patrimonio.