Firenze 1 dicembre 2006 – “Mosè era balbuziente eppure è stato un comunicatore formidabile, segno che quando le idee sono forti riescono a convincere gli altri.” Così è terminato l’intervento di Lorenzo Cherubini che ha partecipato al talk show di Oliviero Toscani nel secondo giorno del Festival della Creatività. L’incontro dal titolo “Creatività? È il surplus di intelligenza e sensibilità che sta tra il cuore e il cervello” ha coinvolto ospiti con profili molto diversi l’uno dall’altro: stilisti, scienziati, professori, pubblicitari e imprenditori.
L’idea comune è che la creatività è una grande ricchezza da coltivare. L’imprenditrice Josè Rallo dell’azienda vitivinicola DonnaFugata ha parlato di ‘creatività diffusa’. Nella sua azienda esistono poche regole, ognuno è invitato a lavorare utilizzando la creatività e ingegno. Elio Fiorucci ha sottolineato come la creatività sia poca cosa se non è veicolata, incanalata verso il raggiungimento di un’idea. Gennaro De Michele della Ricerca dell’Enel ha parlato del poeta scienziato, l’uomo di scienza deve essere creativo per risolvere i problemi che trova nelle sue ricerche.
Toscani invece ha voluto sottolineare che l’arte è da sempre al servizio del potere e quindi del mercato: attenzione a che uso se ne fa. Il fotografo di fama internazionale Ralph Schmerberg ha dichiarato che ‘Creatività è ciò che da me va agli altri, è credere in se stessi ed ascoltare ciò che è dentro di noi’. L’incontro che si è tenuto alla Fortezza da Basso di Firenze ha richiamato l’attenzione di centinaia di adulti e adolescenti. Sono intervenuti tra gli altri Severino Salvemini direttore della Bocconi, Giorgio Camuffo, Gerfried Stocker direttore del centro d’arte di Linz, l’imprenditore-stilista di Robe di Kappa Marco Boglione, il professor Alfonso Maurizio Iacono e Tommaso Basilio IED Milano.