Resistenze a confronto, per non dimenticare. E’ il progetto delle Pubbliche assistenze toscane, che hanno dato vita a «Fonti reali, fonti virtuali», uno studio dove i diritti umani e sociali vengono posti a fondamento della democrazia europea sorta dalla resistenza e dalle lotte di liberazione dei popoli contro la guerra e contro la dittatura. Cento giovani francesi lituani e italiani (fiorentini dell’Istituto d’Arte e del liceo scientifico Gramsci) si confronteranno prendendo spunto dai racconti degli anziani dei tre paesi che hanno fatto la resistenza combattendo per la libertà e per la democrazia.
Un’occasione anche per ribadire valori come l’accoglienza e la tolleranza tra i popoli.
Sarà una due giorni intensa, a partire dall’1 dicembre alle 21,30 al teatro della parrocchia di San Leone, via Beata Angela 7 con l’appuntamento culturale. «Bazar» è il titolo della commedia che sarà messa in scena. Una piece che ironizza sugli stereotipi delle varie culture e, attraverso il melting pot di popoli, tradizioni, costumi, riesce a produrre un approccio propositivo nei confronti delle altre culture, un atteggiamento di divertita apertura.
Il rap è lo strumento perfetto per la creatività linguistica e la spontaneità d’espressione. I testi in rap sono scritti dai giovani che vivono nelle case di accoglienza dei padri Mercedari di Firenze. A cura di Teatranti dei Popoli con la regia di Tatjana Saltarello.
Sabato 2 dicembre dalle 9 di mattina, presso l’Istituto Gould, Via de’ Serragli, 49, ci sarà il momento del confronto, quando le fonti reali, ossia uomini che hanno fatto la resistenza in Italia, Francia e Lituania incontreranno i giovani.
Tra gli italiani, Garibaldo Benifei, classe 1910 (il ruolo del volontariato sotto la dittatura nel ventennio fascista) e Peris Brogi, classe 1923 (la costruzione della democrazia nell’Italia del dopoguerra). All’incontro prenderanno parte anche il presidente della pubbliche assistenze toscane, Romano Manetti, la presidente dell’Anpi provinciale, Mila Pieralli, e Laurence Thibault dell’Association pour les études de la Résistance intérieure. Relazioni anche da Ivano Tognarini, docente di storia moderna Università di Siena, e presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e di Umberto Allegretti, docente di Diritto Pubblico dell’Università fiorentina.
Le conclusioni di Graziano Pacini, responsabile delle politiche sociali di Anpas Toscana. Conclude la giornata, «L’Europa che vogliono i giovani». Pomeriggio di lavoro dei giovani sull’Europa del futuro, e uno spettacolo di canti partigiani.