La Provincia di Firenze, Direzione Centrale Territorio, ha promosso un concorso di idee per la creazione di un logo nell’ambito delle attività per la realizzazione di un Parco fluviale dell’Arno. Il concorso è diretto agli studenti delle scuole medie superiori della Provincia di Firenze che possono partecipare in forma individuale o in di gruppo.
Il logo dovrà rappresentare, in modo sintetico, elementi caratterizzanti gli aspetti naturalistici del Parco fluviale dell’Arno nonché i suoi legami storico-ambientali con il territorio.
Il disegno dovrà essere originale (deve esprimere la creatività dell’autore) ed avere carattere di novità (deve diversificarsi da altri esistenti).
Il logo che sarà scelto dalla commissione diverrà proprietà della Provincia in relazione alla promozione di attività riguardanti il recupero dell’Arno e del suo territorio contermine (fra queste creazione di segnaletica, promozione di prodotti agricoli, etc.). Il logo vincente potrà essere utilizzato per l’intestazione di carta da lettere, manifesti, volantini, biglietti di invito e quant’altro si renda utile per le comunicazioni pubbliche, per la corrispondenza e la promozione del Parco fluviale dell’Arno.
"Abbiamo pensato di affidare agli studenti delle scuole superiori il compito di realizzare il logo per il Parco fluviale dell’Arno" ha dichiarato il Presidente della Provincia Matteo Renzi "per sottolineare il legame forte tra questo elemento fondamentale del nostro territorio e le nuove generazioni. Siamo sicuri che faranno un ottimo lavoro. Crediamo nelle capacità dei nostri ragazzi, e affidare loro questo compito è per noi non solo un segno di fiducia nel loro 'genio', ma anche un desiderio di renderli sempre più partecipi della realtà del nostro territorio".
"Si tratta di una campagna molto importante - ha concluso Renzi - l’Arno deve tornare a essere il fiume di tutti i fiorentini. Dovrà essere percepito come un amico e non come una minaccia incombente. Con l'aiuto di questi giovani centreremo l'obiettivo".
Anche l'assessore all'ambiente Luigi Nigi ha commentato l'iniziativa: "Il parco fluviale è un grande progetto. Insieme alle altre opere vorremmo che contribuisse ad uno dei nostri traguardi più ambiti: fare in modo che la generazione degli studenti di oggi sia la prima dopo tante che recupera in pieno un rapporto con l’Arno.
Non più un pericolo da temere, ma una grande risorsa da usufruire e mantenere”.
Su Sei Più, il mensile che la Provincia invia a tutti gli studenti delle scuole superiori del territorio, sono illustrati nel dettaglio i termini del concorso.
A conclusione delle manifestazioni per il quarantennale dell’alluvione dell’Arno Legambiente Toscana organizza un convegno per fare il punto della situazione sulla realizzazione del Piano di Bacino del più grande fiume toscano.
Il Rischio Idraulico e l’inquinamento delle acque saranno i temi affrontati nel convegno.
E’ prevista la partecipazione di rappresentanti di Legambiente, Regione Toscana, Ministero dell’Ambiente, Autorità di Bacino dell’Arno, Comune di Empoli, Consorzi di Bonifica, Amministrazioni Provinciali, ARPAT, Circondario Empolese-Valdelsa, Autorità di Bacino del Tevere e Associazione per l’Arno.
Per tutti l’appuntamento è mercoledì 22 Novembre dalle ore 9 alle 18, presso il Cenacolo dell’ex Convento degli Agostiniani in via de’Neri 15 – Empoli.
Il convegno si inserisce nell’ambito delle iniziative che in questi mesi hanno visto come oggetto il fiume Arno, a 40 anni dalla tremenda alluvione che colpì gran parte del territorio della Toscana.
Ma c’è anche un’altra ricorrenza. Il 30 ottobre scorso, sono trascorsi anche 10 anni da quando Legambiente organizzò ad Empoli il convegno nazionale “Piano di Bacino dell’Arno. Per un corretto uso del territorio. Per una corretta gestione delle acque”, in cui si discusse in modo assai articolato la bozza del Piano di Bacino dell’Arno. Da quell’evento il quadro normativo è mutato considerevolmente: sono state promulgate importanti leggi che riguardano le acque, come il decreto legislativo 152/99 e la direttiva europea 2000/60, recepita recentemente dall’Italia con il Decreto Legislativo 152/’06.
Ma soprattutto sono stati approvati il Piano di Bacino dell’Arno e il Piano di Assetto Idrogeologico. Inoltre è stato dato il via alla Prima Fase degli interventi strutturali per la riduzione del rischio idraulico. Legambiente, con questa iniziativa, intende fare il punto su quanto accaduto in questi 10 anni, ma soprattutto, ponendosi in prospettiva e facendo sua la visione integrata della politica delle acque insita nella direttiva europea 2000/60.