La biografia di Nelson Mandela e una mostra fotografica sull'uomo simbolo della lotta per i diritti civili, la libertà e l'uguaglianza nella giornata mondiale contro l'Aids Due eventi che verranno presentati il 1 dicembre al Mandela Forum proprio per sottolineare l'impegno a sviluppare i valori e le idee che questo grande uomo porta avanti nel mondo. Il libro si chiama "Mandela - Il ritratto di un uomo" (edizioni Contrasto). Alla presentazione, che si svolgerà alle 16, parteciperanno il Ministro per le politiche giovanili e attività sportive Giovanna Melandri, Lorenzo Cherubini Jovanotti, gli assessori di Palazzo Vecchio alla pubblica istruzione e al terzo settore Daniela Lastri e Lucia De Siervo, l'assessore allo sport Eugenio Giani insieme all'assessore regionale Massimo Toschi, gli assessori provinciali Elisa Simoni e Alessia Ballini.
Alle 17,30 si svolgerà l'inaugurazione ufficiale della mostra fotografica tratta dal libro di "Contrasto". La mostra resterà in sede stabile nel Mandela Forum in modo che i visitatori delle tante iniziative che ogni giorno si svolgono nella struttura potranno conoscere ancora di più la figura di Nelson Mandela, uno degli uomini che ha dato di più il proprio contributo a cambiare la storia del XX secolo e capire meglio il ruolo decisivo che egli ha svolto a livello mondiale. Una copia, su pannelli mobili, della mostra sarà resa gratuitamente disponibile per le scuole, associazioni ed istituzioni che la richiederanno per sensibilizzare i cittadini alle problematiche che Mandela ha affrontato nel corso della sua vita.
Assessori e volontari in piazza per distribuire materiale informativo e profilattici.
E' soltanto una delle iniziative organizzate dal Comune e dalla Società della Salute in occasione della Giornata mondiale contro l'Aids che si svolge venerdì 1° dicembre. Diventata ormai un appuntamento fisso, la Giornata mondiale contro l'Aids offre l'opportunità di fare il punto sull'andamento dell'epidemia che, a differenza di quanto comunemente si pensi, è tutt'altro che sconfitta. Come emerge dai dati nazionali diffusi dall'Anlaids in questi giorni e dalle ricerche toscane e fiorentine, negli ultimi dieci anni i casi di Aids conclamati e quindi i decessi sono in diminuzione anche grazie all'azione dei farmaci.
In Toscana dal 1985 al 2004 sono stati notificati 3.575 casi di Aids. Le persone viventi e residenti in Toscana affette dalla malattia sarebbero circa 1.100. I nuovi casi di Aids sono stabili così come sono stabili le nuove infezioni: il numero assoluto dei malati è invece in aumento perché, grazie ai progressi raggiunti dalla terapia farmacologica, l'aspettativa di vita dei pazienti è molto allungata. Inoltre si conferma la tendenza all'aumento della diffusione della malattia tra gli eterosessuali, soprattutto per via sessuale, e la riduzione dell'attenzione sulle modalità del contagio e in generale sull'infezione: sono sempre di più le persone che scoprono di aver contratto l'infezione quando ormai la malattia è conclamata (ormai oltre la metà dei casi).
"Il fatto che si arriva tardi al test e alla diagnosi di Aids indica che le persone non si rendono conto del pericolo cui si espongono con comportamenti a rischio - spiega l'assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Graziano Cioni -. Pertanto è necessario sia rafforzare i sistemi di sorveglianza sia agire sul fronte della prevenzione sia su quello della prevenzione. Le iniziative della Giornata mondiale rientrano appunto in questo ambito, anche se non sono le uniche.
Ma a queste iniziative si aggiunge il lavoro che come Amministrazione comunale e Società della Salute portiamo avanti ogni giorno, un lavoro mirato soprattutto alla popolazione giovanile". Nell'ambito dei progetti di prevenzione dei comportamenti di uso e abuso di sostanze rivolti ai giovani, infatti, una particolare attenzione viene dedicata alla diffusione dell'informazione in merito alle malattie a trasmissione sessuale e alla promozione di comportamenti sicuri. Tornando alla Giornata mondiale del 1° dicembre, il programma organizzato dall'Amministrazione comunale e dalla Società della Salute, con il contributo di Lila Toscana, Caritas Firenze, Associazione Insieme, Ireos, Arcigay, Cat cooperativa sociale, Chille de la Balanza e Anlaids Toscana, prevede iniziative per l'intera giornata.
Si inizia alle 10 con le attività di animazione in piazza della Signoria e piazza della Repubblica a cura delle associazioni aderenti al gruppo di coordinamento Aids promosso dalla commissione consiliare sanità e politiche della salute. Alle 11 presso la Sala Incontri di Palazzo Vecchio si terrà la tavola rotonda "Istituzioni e associazioni uniti per la lotta all'Aids" presieduta dalla presidente della commissione consiliare Susanna Agostini. Previsti gli interventi dell'assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Graziano Cioni, dell'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e dell'assessore al terzo settore Lucia De Siervo.
Sarà questa l'occasione per fare il punto sui trattamenti, sulla situazione epidemiologica e sulla diffusione della malattia con la partecipazione di Massimo Di Pietro (Dipartimento malattie infettive dell'Azienda sanitaria fiorentina), Massimo Leonicini (Dipartimento malattie infettive dell'Azienda ospedaliera di Careggi). Duilio Borselli della Società della Salute approfondirà invece i temi dell'integrazione sociosanitaria.
A seguire gli interventi delle associazioni e alle 12.30 tutti in piazza della Signoria da dove verranno lanciate mongolfiere multicolori. Sia in piazza della Signoria e piazza della Repubblica sarà distribuito materiale informativo sulla prevenzione e profilattici. Le iniziative riprenderanno alle 15, sempre in piazza della Signoria, con il "Bus contro l'Aids", l'esposizione itinerante dei manifesti realizzati sul tema dai ragazzi degli istituti artistici a cura dei Chille de la Balanza. Dalle 16 alle 19 gli operatori di strada della cooperativa Cat saranno presenti con il loro camper al "Festival della creatività" alla Fortezza da Basso per distribuire materiale informativo.
A partire dalle 19, a San Salvi Città Aperta (via di San Salvi 12) si svolgerà la Festa di chiusura della giornata mondiale della lotta all'Aids: in programma performance di teatro (uno spettacolo scritto e messo in scenda dal laboratorio teatrale delle scuole superiori fiorentine), painting, djmusic e ovviamente distribuzione gratuita di profilattici. L'ingresso è libero.
Una distribuzione gratuita di profilattici e materiale informativo per contrastare la diffusione dell’Aids.
Francesca Fondelli, assessora alle politiche sociali del Comune di Empoli, sarà domani sera al teatro Excelsior, per distribuire i profilattici e depliant informativi prima dello spettacolo di Alessando Benvenuti, “Addio Gori”. Nel pomeriggio, alla libreria Giunti al Punto, in piazza Farinata degli Uberti, quando l’attore toscano incontrerà il pubblico a poche ore dallo spettacolo. L’iniziativa, tesa alla sensibilizzazione in un momento di crescente disinformazione su questa malattia, prende spunto dalla Giornata Mondiale di Lotta contro l’AIDS.
«È per me l’inizio di un percorso – dice l’assessora – e di un lavoro condiviso con tutti i soggetti del territorio per affrontare il problema in maniera più complessiva».
Francesca Fondelli ha scritto anche una lettera alle cittadine e ai cittadini di Empoli. “Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità in Italia – scrive tra l’altro – ogni anno 4000 nuovi sieropositivi vanno ad aggiungersi agli oltre 120.000 già esistenti. In parallelo si registra un nuovo caso di AIDS conclamato ogni due ore, da sommare agli oltre 21.000 già notificati”.
Contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, le nuove infezioni sono in aumento: “Rispetto al passato si registra una decisa inversione di tendenza: il maggior numero di contagi è attribuibile a trasmissione sessuale e non più allo scambio di siringhe tra tossicodipendenti”. C’è stato, prosegue Francesca Fondelli, un abbassamento della guardia: “Appare quindi evidente una diminuzione della percezione del rischio, in altre parole si va diffondendo un sentire comune di “scampato pericolo” sviluppatosi nell’ultimo decennio”.
Per questo, “la questione deve essere affrontata con un intervento che da un lato evidenzi l’utilizzo del profilattico come unico mezzo sicuro per impedire la trasmissione del virus e dall’altro faciliti il dialogo per una corretta educazione alla salute. L’AIDS è un problema di tutti: uomini, donne, giovani e meno giovani e prescinde completamente dalle abitudini sessuali, dalla nazionalità e dallo status sociale. Occuparsi della propria salute è una dimostrazione di amore e di rispetto nei confronti di noi stessi e degli altri”.
Di qui la decisione di impegnarsi in prima persona nella distribuzione di profilattici e materiale informativo, a cominciare dalla giornata di domani.