Firenze, 27 Novembre 2006/ I lavori di realizzazione del nuovo Palazzo di Giustizia a Novoli procedono bene: il completamento del primo lotto avverrà nell'estate 2007 e quindi fin dai primi mesi del 2008 sarà possibile trasferirvi una prima, corposa tranche degli uffici giudiziari attualmente collocati in ben nove sedi diverse nel Centro Storico. Questo è quanto è emerso nel corso del sopralluogo condotto oggi dalla Commissione urbanistica del Consiglio comunale, presieduta da Antongiulio Barbaro, insieme all'assessore ai lavori pubblici, Paolo Coggiola.
"A seguito dell'incontro svolto al ministero di Grazia e Giustizia - ha sottolineato l'assessore Coggiola -, grazie all'interessamento del prefetto De Martino, del presidente del Tribunale Ognibene e del procuratore generale Fleury, si sono chiariti anche gli aspetti connessi agli arredi mobili, a quelli fissi, alla sicurezza e alla informatizzazione attiva. Per quanto riguarda la prima questione, si procederà a un censimento degli attuali arredi per verificarne la trasferibilità nella nuova sede e quindi l'effettiva necessità di acquistarne dei nuovi.
Per gli arredi fissi, vale a dire l'allestimento delle varie aule di udienza, si è concordato di prevederli all'interno degli interventi per opere d'arte di cui esistono già i finanziamenti. Per la sicurezza l'accordo è di utilizzare economie e il ribasso d'asta del secondo lotto. Infine l'informatizzazione attiva, che sarà effettuata a carico del ministero. Si è altresì concordato che, a partire dalla consegna dell'immobile prevista per la metà del 2007, saranno organizzate le procedure di trasloco con l'obiettivo di rendere operativo il nuovo palazzo entro il primo semestre 2008".
"E' una buona notizia per la città - ha commentato Barbaro - ci attendiamo un effetto positivo nella funzionalità dell'amministrazione giudiziaria che sarà determinato dal raggruppamento dei tanti uffici ora dispersi in sedi diverse, anguste, non adeguate alle esigenze del nuovo ordinamento. Ma ci attendiamo anche un effetto positivo più generale per la città e per il quartiere di Novoli, che progressivamente diventerà sede di importanti funzioni cittadine e metropolitane, ridimensionando il carattere che per troppo tempo lo ha segnato, quello di "quartiere dormitorio" per di più appesantito da un notevole traffico veicolare di puro attraversamento".
I lavori del Palazzo di Giustizia sono iniziati nel giugno 2000, su di un'area di 30.000 mq ottenuta gratuitamente dal Comune di Firenze a seguito dell'approvazione del più generale piano di recupero dell'area ex-Fiat di Novoli. L'edifico, progettato dall'architetto Leonardo Ricci, al termine sarà lungo 240 m, largo 156 m, alto fino a 64 m (la torre che ospiterà la Corte d'Appello), ed avrà un volume complessivo pari a 550 mila mc. Nelle scorse settimane è stato pubblicato il bando di gara per la realizzazione del secondo lotto, destinato alla realizzazione della nuova sede della Procura generale della Repubblica, i cui lavori dovrebbero iniziare alla fine del 2007 e completarsi entro l'anno 2009.
"L'area di Novoli, con l'insediamento del Polo delle Scienze Sociali dell'Università di Firenze, di tutte le più importanti funzioni giudiziarie, nonché della principale sede della Cassa di Risparmio di Firenze, è destinata ad assumere un ruolo strategico non solo per la città di Firenze, ma per l'intera città metropolitana - ha aggiunto il Presidente della Commissione urbanistica - per questo motivo giudichiamo positivamente l'intenzione che ci è stata espressa solo poche settimane fa dall'Amministratore delegato dell'Immobiliare Novoli, Epifanio Furnari, di completare in tempi predeterminati la realizzazione del parco di San Donato, al centro dell'area ex-Fiat, e la relativa dotazione di parcheggi pubblici.
E' necessario, infatti, che l'area ex-Fiat assolva il compito di riequilibrio ambientale e infrastrutturale per l'intero quartiere di Novoli, edificato nella seconda metà del '900 in modo disordinato e assai pesante". "Naturalmente ci dobbiamo anche porre l'obiettivo di completare in tempi prefissati e possibilmente rapidi tutte le opere infrastrutturali già definite, finalizzate a servire meglio il quartiere e a ridurre il peso del traffico di semplice attraversamento - ha proseguito Barbaro - penso alla nuova viabilità tra Porta a Prato e la via Pistoiese, lungo il Fosso Macinante; al nuovo sottopasso carrabile tra viale XI Agosto e via dell'Olmatello; al completamento del sottopasso carrabile tra via Panciatichi e via Reginaldo Giuliani; al completamento della nuova fermata ferroviaria di superficie presso via Perfetti Ricasoli; alla realizzazione della linea 2 della tramvia, dall'aeroporto "Vespucci" al Centro Storico".
"Per seguire da vicino l'evolversi dei cantieri e meglio individuare le eventuali azioni politico amministrative affinché questa importante riorganizzazione urbana possa proseguire ordinatamente, la Commissione Urbanistica organizzerà sicuramente nuovi sopralluoghi fin dai primi mesi del 2007", ha concluso Barbaro. «I problemi legati alla viabilità vanno affrontati e risolti prima dell'inaugurazione della nuova struttura». E' quanto hanno dichiarato i consiglieri di Forza Italia Bianca Maria Giocoli e Marco Stella dopo il sopraluogo della commissione urbanistica al nuovo palazzo di giustizia a Novoli.
«Possiamo dirci soddisfatti dall'andamento dei lavori che tra pochi mesi verranno conclusi - hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra - si tratta di un progetto moderno e funzionale. Rimane tuttavia un interrogativo di fondo al quale nemmeno il sopralluogo di oggi ha dato una risposta convincente: l'amministrazione come intende risolvere i problemi legati alla viabilità per arrivare alla nuovo palazzo di giustizia? Questo è il vero, grande problema. Nella zona il traffico ha già raggiunto un livello inaccettabile e l'amministrazione ha contribuito a peggiorare la situazione con opere completamente inutili e dannose come le nuove rotonde in via di Novoli e la busvia nel centro della carreggiata».
«Il governo della città - hanno proseguito Bianca Maria Giocoli e Stella - ha deciso di concentrare in una zona già altamente urbanizzata l'università, il palazzo di giustizia, decine di nuove abitazioni e la direzione della Cassa di Risparmio di Firenze. Senza dimenticare che siamo a poca distanza dal casella autostradale e che si parla della concreta realizzazione di un complesso costituito da cinema multisala, servizi commerciali, palestra previsto nella zona posta a sud est dell'area, tra via di Novoli e via Forlanini.
Ci sarà dunque un afflusso di auto e persone che queste strade non sono in grado di sopportare. In altre parole siamo di fronte ad interventi che rischiano di stravolgere la vita dei residenti e, probabilmente, di una fetta consistente della città: le opere realizzate e da realizzare hanno un forte impatto urbanistico». «L'amministrazione - hanno concluso i due consiglieri di Forza Italia - deve fare in modo che queste opere non influiscano negativamente sulla vita della città e su una zona già penalizzata da traffico.
E non sarà certo la tramvia a risolvere tutti i problemi. Per questo invitiamo la giunta ad adottare provvedimenti urgenti ed efficaci per risolvere i problemi che certamente i nuovi insediamenti hanno portato e porteranno. La commissione trasporti del Comune deve poi riunirsi quanto prima per valutare l'impatto degli insediamenti sul traffico».