Firenze - Voto unanime per la proposta di legge d'iniziativa dell'Ufficio di presidenza del Consiglio toscano che prevede la concessione di alcuni benefici complementari alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e ai loro familiari. Tali benefici vanno ad integrare la normativa statale che prevede elargizioni una tantum e assegni vitalizi, nonché l'estensione del collocamento obbligatorio agli impieghi statali, l'esenzione dai ticket sanitari e l'ammissione ai benefici di guerra.
Il presidente della commissione Affari istituzionali, Ilio Pasqui, ha spiegato che la manifestazione di "concreta solidarietà" si rivolge a svariate decine di cittadini, toscani e non, che sono rimasti coinvolti in atti di terrorismo avvenuti nel corso degli anni in Toscana.
Come ha spiegato Pasqui, "i benefici riguardano, in particolare, i titoli di precedenza per l'accesso nella Pubblica amministrazione, i trasporti pubblici, le borse di studio per le scuole elementari, secondarie e le università, le esenzioni fino al 50 per cento dei tributi regionali e le agevolazioni sull'acquisto della prima casa e la compensazione dell'Ici". Per coloro che hanno riportato un'invalidità permanente, l'entità dei benefici "potrà essere commisurata al grado di effettiva invalidità".
Il vicepresidente della Giunta regionale, Federico Gelli, ha spiegato che "vi è soddisfazione per questa proposta di legge presentata dall'Ufficio di presidenza dell'Assemblea regionale", legge definita da Gelli "un segnale importante" perché prevede "modalità complementari" per quel che riguarda i benefici e perché "si è scelto di estendere le facilitazioni anche a coloro che, pur non essendo toscani, hanno subito danni in seguito ad eventi terroristici subiti in Toscana come ad esempio è accaduto anni fa nel caso dell'attentato di via dei Georgofili a Firenze".
"Siamo andati al di là delle parole, delle manifestazioni, dei simboli; abbiamo previsto qualcosa di concreto, di sostegno alle vittime del terrorismo, ai loro familiari e, in definitiva, alla democrazia".
E' soddisfatto il Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, primo firmatario della proposta di legge, approvata oggi alla unanimità dall'Assemblea. "E' anche questo un modo - sottolinea Nencini in una dichiarazione - per onorare i caduti per atti terroristici e i loro familiari, un dovere che sentiamo come istituzione".
I benefici previsti dalla proposta di legge approvata oggi riguardano in particolare titoli di precedenza per l'accesso alla pubblica amministrazione, borse di studio, trasporti pubblici, esenzioni fino al 50 per cento di tributi regionali e altre agevolazioni non previste dalla legislazione statale.
Quando fu presentata, la proposta di legge fu apprezzata dai rappresentanti della Associazione Memoria (Associazione in memoria di caduti per fatti di terrorismo, delle forze dell'ordine e dei magistrati).
Mariella Magi Dionisi, vedova dell'agente Fausto Dionisi, ucciso a Firenze, e presidente della Associazione e Silvana Perrone Graziosi, moglie dell'agente ucciso a 21 anni nel 1977 in una operazione antiterrorismo, sottolinearono come "l' iniziativa della Toscana poteva essere di esempio a tutte le regioni".