Traffico impazzito a Rifredi, Di Giorgi (Margherita): conferma della necessita' della tramvia

Redazione Nove da Firenze
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31 ottobre 2006 19:18
Traffico impazzito a Rifredi, Di Giorgi (Margherita): conferma della necessita' della tramvia

Firenze, 31 Ottobre 2006- «Nell'attuale processo di trasformazione della mobilità sia pubblica che privata gli episodi accaduti ieri in via delle Panche, a Rifredi, evidenziano la necessità di procedere, all'interno di un percorso partecipato e condiviso, verso la realizzazione della tramvia». E' quanto sostiene la capogruppo della Margherita Rosa Maria Di Giorgi. «In seguito ad alcuni indispensabili lavori di manutenzione - ha sottolineato Rosa Maria Di Giorgi - ci siamo trovati di fronte alla paralisi di un intero quartiere, è quello che è avvenuto ieri per alcuni interventi di Publiacqua in via delle Panche rendendo per diverse ore inaccessibile il polo ospedaliero di Careggi persino ai mezzi di soccorso.

È questa l'ennesima dimostrazione della mole di traffico di attraversamento che la zona deve giornalmente sopportare». «E' inoltre necessario - ha aggiunto la capogruppo della Margherita - imprimere una decisa accellerazione alle doverose verifiche relative alla realizzazione della tangenziale nord resa ormai indispensabile per garantire l'accessibilità sia pubblica che privata alla cittadella ospedaliera di Careggi ed al nuovo Meyer di prossima apertura». «In situazioni di emergenza come quella di ieri - ha concluso - bisogna che il coordinamento della polizia municipale effettui il massimo sforzo per garantire una presenza di agenti sufficiente a consentire un minimo di fluidità del traffico nelle zone interessate».

«Occorre risolvere al più presto il problema delle molte vibrazioni e dell'inquinamento acustico prodotto dal percorso della linea 1 della tramvia».

E' quanto chiedono il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi, il consigliere al quartiere 4 Simone Belli e l'onorevole Guglielmo Picchi, che hanno fatto analizzare il tragitto della linea 1 a Renzo Ciuffi, ordinario di "costruzione di materiale ferro-tramviario" presso la facoltà di ingegneria dell'Università di Firenze.
«Dall'analisi fatta dal professor Ciuffi - ha spiegato Jacopo Bianchi che sulla questione ha presentato una interrogazione - è emerso che mentre per il tratto compreso tra Porta a Prato e la stazione di Santa Maria Novella è previsto un sistema antivibrazione che attutisca ogni rumore, questo non avviene invece per il tratto che collega Scandicci a Porta a Prato».

«La soluzione oltretutto sarebbe semplice - fa notare il consigliere di Forza Italia - perché, come spiegato da Ciuffi, basterebbe sostituire la massicciata da ferrovia utilizzata nella zona di Scandicci con un tipo adatto ad una tramvia urbana che ha migliori caratteristiche di assorbimento del rumore. Questo consentirebbe anche di sfruttare lo stesso percorso e le stesse fermate della tramvia per i pullman e le ambulanze».
«Un utilizzo unico della sede tramviaria, come ha confermato il professore, sarebbe un errore - ha spiegato l'onorevole Picchi - e bisognerebbe allargarlo almeno ai mezzi di soccorso, se non addirittura a quello pubblico in generale».
«E' molto grave e politicamente non giustificabile - ha precisato il consigliere Billi - che questa amministrazione non si sia fatta carico dei problemi dei cittadini riguardo al rumore, alle vibrazioni e alle preoccupazioni manifestate riguardo alla stabilità degli edifici adiacenti alla sede tramviaria».
«L'amministrazione comunale pensa anche ad un tasso di assorbimento del traffico privato superiore al 40% - ha aggiunto Picchi - ma se si considerano i dati statistici rilevati a questo proposito in altre città si vede che questi tassi sono molto inferiori.

Per questo invitiamo l'amministrazione a fermarsi e discutere sia con l'opposizione che con i cittadini per risolvere questi problemi. Presenterò - ha annunciato l'onorevole - anche un'interrogazione parlamentare al ministro dell'ambiente a questo proposito».
«L'assorbimento del 40% del traffico privato - ha confermato il professor Ciuffi - è impossibile per quanto riguarda la linea 1, dato che il solo viale Talenti è un crocevia nel quale confluisce il traffico proveniente dalla superstrada Firenze-Pisa-Livorno, quello proveniente dall'autostrada A1 e quello in arrivo da Siena».

«Si vede quindi - ha precisato il consigliere Billi - come la linea 1 avrà una funzionalità limitata a quelle persone che da Scandicci devono raggiungere la stazione di Firenze e che peraltro erano già serviti con successo dalle linea 16».
«Non dimentichiamoci - ha aggiunto Billi - che la linea 1 della tramvia sarà funzionale solo quando saranno attive anche le linee 2 e 3, altrimenti sarà stata un'inutile costruzione di grave impatto ambientale. L'amministrazione comunale si deve prendere le proprie responsabilità, perché non si può parlare di democrazia partecipata senza considerare i problemi di impatto delle tramvia sui residenti».
«L'amministrazione - ha concluso il consigliere Bianchi - deve mettere in pratica quella democrazia partecipata che tanto sostiene, perché il rumore non è una questione di colore politico, ma un problema di tutti».

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