Firenze, lì 24/10/2006- Come rendere compatibili le intenzioni dei 300 manifestanti (alcuni scalmanati) che ieri manifestavano davanti a Palazzo Vecchio perché non vogliono la tramvia sotto casa con lo schifo attuale del traffico lungo via dello Statuto? E come può la sinistra critica fare l'accordo con l'Unione a Palazzo Vecchio, pur sostenendo i manifestanti? Perché i DS non l'hanno presa affatto bene e parlano di "un tentativo di aggressione da parte di facinorosi aizzati dalla strumentalizzazione politica di alcuni consiglieri comunali".
Aleandro Murras, Segretario della Sezione Tematica “Trasporti e Mobilità” e Responsabile Trasporti DS dell’Unione Metropolitana ricorda che “la scelta di realizzare un’efficiente rete tranviaria che risolva a Firenze, insieme all’utilizzo ad uso metropolitana dei binari di superficie lasciati liberi una volta realizzato il sottoattraversamento dell’Alta Capacità Ferroviaria e alla realizzazione della terza corsia autostradale per risolvere i problemi della mobilità di Firenze e dell’area fiorentina e degli spostamenti nazionali sulla dorsale appenninica sono scelte fatte dalla comunità fiorentina e Toscana da oltre un decennio.” Ricorda che “Sono scelte irrinunciabili, e in parte, se pur con ritardo a causa della finanza creativa di Tremonti, in via di realizzazione (vedi lavori della terza Corsia Autostradale, la realizzazione della tratta del quadruplicamento ferroviario Firenze-Bologna e i cantieri della tranvia Firenze-Scandicci).” Conclude ribadendo che “I DS nel mentre respingono le inutili e dannose provocazioni politiche, ritengono giusta la posizione ell’Amministrazione Comunale di Firenze che ha assicurato ai rappresentanti dei comitati dei comitati che in base alle loro richieste saranno effettuate tutte le simulazioni necessarie a limitare l’impatto della linea tranviaria e auspicano altresì, come in qualsiasi altra città europea, la realizzazione della tranvia serva a riqualificare i quartieri attraversati e comunque considerano necessario che prevalga il confronto e la discussione serena nell’interesse della città.“
mercoledì, 06 novembre 2024 - 11:52