Siena, 27 ottobre 2006 – La lunga esperienza nel microcredito della Banca Monte dei Paschi di Siena, che risale al 1996, è stata illustrata all’ABI nel corso del Forum sulla responsabilità sociale d’impresa, tenutosi a Roma. Un’iniziativa, quella del microcredito, che negli ultimi giorni è alla ribalta della cronaca per l’assegnazione del Nobel a Mohamed Yunus ideatore di questa particolare forma di credito. Nato nei paesi in via di sviluppo, è rivolto a persone coinvolte in povertà di nuova generazione che non possono rivolgersi al circuito bancario tradizionale anche nel ricco occidente.
L’attività è destinata a sostenere l’emergenza finanziaria grazie alla concessione di prestiti di modesta entità. L’esperienza dell’Istituto senese è ormai lunga dieci anni ed è confluita nella nascita, in collaborazione con le istituzioni pubbliche, religiose e di volontariato del territorio senese, di una società dedicata denomiata Microcredito di Solidarietà Spa. La società, iscritta dal mese di giugno di quest’anno nell’elenco generale degli intermediari finanziari tenuto dall’Ufficio Italiano Cambi, è attualmente operativa in provincia di Siena ed ha cominciato a raccogliere domande di finanziamento e ad autorizzare le prime concessioni.
Il punto fondamentale dello schema di governance di Microcredito di Solidarietà SpA è rappresentato dal ruolo delle associazioni di volontariato, che apportano un valore aggiunto di fondamentale importanza, rilevando direttamente sul territorio il fenomeno della povertà e del disagio e certificando la moralità, la correttezza e l’effettivo stato di bisogno del richiedente. Le caratteristiche di quanto oggi praticato da Microcredito di Solidarietà Spa sono:
tasso oggi praticato: 4,50 fisso, senza spese ad esclusione di quelle fiscali;
rata su misura: il cliente indica l’importo mensile; la società indica la durata sostenibile;
rimborso anche modulare: il cliente paga mensilmente gli interessi e decide se e quanto ridurre il debito in linea capitale, nel rispetto della scadenza finale.