Firenze, 28 Gennaio 2006- Conoscere meglio il microcredito, ovvero come le persone normalmente escluse dai tradizionali circuiti finanziari possono accedere a piccoli prestiti. Se ne è parlato a lungo stamani nel corso del convegno in corso per tutta la giornata nella sala dell'Altana nell'ex complesso delle Leopoldine (piazza Tasso 1) organizzato dall'assessorato alla partecipazione democratica e nuovi stili di vita e dall'assessorato al Terzo settore e politiche di accoglienza ed integrazione.
"E' di ieri la pubblicazione del rapporto 2005 di Eurispess - ha spiegato l'assessore alla partecipazione democratica Cristina Bevilacqua introducendo i lavori del convegno- dove si parla dell'Italia come di un paese in via di declino e in difficili condizioni economiche, e per di più di una società quella italiana, che non investe su se stessa. Secondo il rapporto - ha proseguito la Bevilacqua- nel 2005 in Italia il ricorso al prestito è aumentato del 23,4 per cento rispetto all'anno precedente, ma i consumi sono aumentati solo dell'1 per cento.
Se ne deve desumere che i prestiti sono richiesti in realtà per mantenere lo stesso livello di vita dell'anno precedente. Non è un caso che, se si guarda a come sono stati spesi quei prestiti, se ne ricava nell'ordine: bisogni primari, bollette e tasse, servizi sanitari, elettrodomestici e infine mezzi di trasporto (auto e motorini). Sempre lo stesso rapporto Eurispess conta 15 milioni tra poveri o individui a rischio povertà in Italia". Nel corso della mattinata sono poi intervenuti Renata Lupone e Emilio Santoro dell'Università di Firenze, Andrea Bigelli di Pax Christi, Angela Tanno dell'Associazione Bancaria Italiana, Luca Severini della Cassa di Risparmio di Firenze, Alessandro Messina del Comune di Roma, Alessio Scolfaro della MAG di Verona.
Gli argomenti affrontati sono stati appunto il disagio finanziario e i processi di esclusione, l'aspetto religioso fra avere ed essere, la microfinanza, la microimpresa e il ruolo degli enti locali. "Le istituzioni - ha aggiuntola Bevilacqua- possono fare molto in questa direzione. Uno dei punti del programma di mandato del sindaco è proprio quello di dare sostegno alle esperienze dei fondi etici-. Fra gli obiettivo dell'incontro di questa mattina c'è quello di creare una rete di associazioni e gruppi locali, di darsi reciproca credibilità tra i soggetti (istituzioni, realtà locali, sistema del credito), di studiare progetti di partnariato che consentano di sostenere esperienze di finanza etica e in particolare di dar concretezza e solidità a progetti di microcredito.
Non ultimo - ha proseguito Bevilacqua- è importante avviare un confronto stabile con il sistema bancario e finanziario in modo che possano essere creati fondi dedicati agli ultimi" Nel corso della mattinata è stato poi posto l'accento sui cambiamenti prodotti nelle condizioni di vita di chi accede al microcredito che riguarda almeno tre aspetti: economico, sociale e psicologico. Nel primo caso avvengono variazioni di reddito e consumo e quindi aumento del benessere. Dal punto di vista sociale emergono i valori della solidarietà e della mutualità e psicologicamente vengono liberte le potenzialità individuali ponendo l'accento sulla fiducia.
I prestiti avvengono infatti senza la richieste di garanzie e la garanzia è proprio il rapporto di fiducia come testimoniano le esperienze portate avanti nei due esempi concreti e funzionanti di microcredito a Firenze: quella del Fondo essere del quartiere 4 portato e quella del Fondo etico delle Piagge. Nel pomeriggio i lavori riprenderanno alle 14,30 con la proiezione del video sull'esperienza del Fondo Etico delle Piagge la tavola rotonda dal titolo "Uso responsabile del denaro. Dalle esperienze sul territorio alla costruzione di una rete".
L'introduzione è affidata all'assessore al terzo Settore e all'accoglienza Lucia De Siervo, mentre modererà Mario Lancisi, giornalista de "Il Tirreno". Fra i partecipanti ci saranno membri della Fondazione culturale di Banca Etica, della Fondazione Toscana Prevenzione Usura, di Fondo Essere, Fondo Etico delle Piagge, Villaggio dei popoli, Libera, Mani Tese, Progetto SeMe e Ucodep.(lb)