"Il tunnel dell'alta velocità a Firenze sarà un intervento devastante e inutile e sono preoccupanti le dichiarazioni odierne del sindaco Leonardo Domenici e dell'assessore regionale Riccardo Conti per tranquillizzare i cittadini sull'impatto ambientale che avrà il sottoattraversamento dell'Alta Velocità su Firenze -ha affermato ieri sera Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo, al convegno fiorentino sull'Alta Velocità- Domenici parla prima di un'autorità di riferimento generica sulle problematiche del progetto, senza indicare quando e che cosa verrà organizzato, e poi propone l'avvio di un dibattito, anche tecnico, sull'impatto dell'opera nelle varie zone della città per parlare con i cittadini.
E' grottesco: dov'è stato in questi anni? Ha avuto sette anni di mandato, se voleva, per informare del progetto, per avviare un vero dibattito sul nodo fiorentino e per confrontarsi con i fiorentini! O è più semplice discutere adesso di un progetto che parte solo perchè ha trovato i finanziamenti? Sono inoltre inaccettabili le dichiarazioni dell'assessore regionale Conti sul tratto appenninico dell'Alta Velocità quando afferma: "Il Mugello fra 5 anni sarà meglio di prima!" Perchè non lo racconta ai mugellani, che negli ultimi anni hanno visto devastare il loro territorio e poi vediamo i consensi che trova! E poi come fà Conti a sostenere che con un progetto di attraversamento di superficie dell'Alta Velocità a Firenze si sarebbero dovuti abbattere 250 edifici contro una sola palazzina per il sottoattraversamento? Aveva nel cassetto un suo progetto alternativo al tunnel e non l'ha mai mostrato ai cittadini? Siamo seri: mai gli enti locali hanno analizzato una possibile linea veloce in superficie, mai c'è stata la volontà politica per realizzare uno studio per una possibile alternativa al sottoattraversamento.
Il sottroattraversamento di Firenze diventerà una vertenza nazionale, su questo non ci sono dubbi. L'assessore Conti ha letto il programma dell'Unione in cui si afferma che le grandi opere hanno la necessità del consenso delle popolazioni?"