"Le informazioni Arpat rese noti dall'associazione Idra in merito alla galleria Firenzuola, smantellata e ricostruita in cemento armato da ormai oltre un anno e mezzo senza che nessuno ne sia informato, mette a nudo i rischi insiti nel previsto sottoattraversamento del nodo fiorentino dell'Alta Velocità". E' quanto dichiara Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo in merito alle notizie di stampa sulla galleria della Tav in Mugello. "Deve essere fatta chiarezza una volta per tutte sulla follia del paventato sottoattraversamento fiorentino dell'Alta Velocità - aggiunge De Zordo -.
Oltre a costituire una spesa esagerata per l'erario e non consentire la costruzione di altre grandi opere necessarie alla collettività, oggi ci rendiamo conto che le istituzioni, le società incaricate, gli enti preposti affrontano con superficialità e improvvisazione i lavori della nuova tratta ferroviaria. E allora diciamo chiaramente che non ci fidiamo a mettere in queste mani la città di Firenze, i suoi abitanti e il suo patrimonio storico e culturale". "Chiediamo ancora una volta che si riapra il tavolo sul nodo fiorentino affinché sia preso in considerazione l'attraversamento in superficie con un esborso di denaro pubblico ridotto del 70%, con ovvi vantaggi per il sistema pendolare e scongiurando così i rischi per la tenuta idrogeologica del sottosuolo fiorentino" conclude De Zordo.(mr)