Caro ministro,
Pur non invitati al tavolo di concertazione abbiamo anche noi da segnalarti alcune valutazioni sulle scelte di infrastrutturazione che da anni contestiamo con puntuali argomenti .
Quali sono le priorità infrastrutturali è questione dirimente e poniamo la priorità del trasporto pubblico collettivo, per la qualità di vita delle cittadine e dei cittadini, per il diritto al lavoro, alla casa, alla salute, allo studio. Il sistema dei servizi e tutte le principali attività che impegnano la vita di una persona, sono organizzate su un sistema a rete che presuppone lo spostamento delle persone.
Per questo pensiamo che il sottoattraversamento di Firenze non sia assolutamente la priorità per la Toscana e per Firenze e rappresenta un immane spreco di risorse economiche pubbliche, che provocherà danni nella fase di realizzazione e a regime perché la diga sotterranea stravolgerà i delicati equilibri della falda e del costruito sovrastante, con un rischio idrogeologico costante.
Crediamo anche che sia del tutto strumentale motivare l'indispensabilità del sottoattraversamento in nome ad un servizio ferroviario metropolitano regionale cadenzato .
Il primo motivo, strutturale, perché la soluzione non risolve la strozzatura nel tratto metropolitano, ossia da Rovezzano a Campo di Marte, e anche perché è possibile un attraversamento di superficie del nodo ferroviario fiorentino.
Il secondo motivo perché gli investimenti preventivati circa cinque anni fa, e dunque destinati a crescere (1.330 milioni di euro, ovvero 2.500 miliardi di lire, tutti pubblici), e la durata dei lavori, (la fine è prevista illusoriamente per il 2012 mentre sappiamo già tutti che non finirà prima del 2017) ci dicono che ancora per troppi anni sarebbe rimandata una soluzione adeguata per il trasporto collettivo metropolitano e regionale
E' pensabile che Firenze possa sopportare per tutti questi anni tutte le fasi di cantiere, che possa sopportare il grave inquinamento atmosferico che ammala l'aria e le persone fino e oltre il 2012?
Ammesso che si trovi la copertura finanziaria per questa opera destinata a un settore molto parziale di traffico viaggiatori, possiamo credere che si troverebbero ulteriori risorse da destinare al trasporto ferroviario e metropolitano?
Chiediamo la quantificazione puntuale di tutti gli interventi necessari per la Toscana, definendo tempi e priorità: investimenti per la sicurezza e potenziamento della rete regionale, che consentano l'attivazione di un servizio regionale regolare e cadenzato, rinnovo del materiale rotabile e rilancio della manutenzione ferroviaria oggi pressoché inesistente, pieno utilizzo delle stazioni esistenti e potenziamento in superficie del nodo fiorentino.
Come vedi siamo molto ambiziosi e ti chiediamo di fare, modernizzare e potenziare.
Per questo le risorse previste devono essere mantenute ma ridefinendo tempi e priorità di spesa. E' possibile e necessario trovare una soluzione meno costosa all'attraversamento dell'Alta velocità ma siamo convinti (i progetti ci sono!) che sia possibile una soluzione in superficie. Non è più tempo di stazioni faraoniche, a 20 metri sotto terra e con un difficile percorso di risalita in superficie.
Il programma dell'Unione, e le prime dichiarazioni del governo confermano la volontà di ricercare il consenso delle popolazioni locali interessate da progetti di grandi opere.
Questa volontà è sempre stata negata in Toscana. Anni fa fu bocciata la richiesta di referendum comunale.
Ministro, ti chiediamo formalmente di farti garante del percorso partecipativo più volte ribadito.
Beppe Banchi Medicina Democratica Toscana, Comitato NoTav, Comitato di via Zeffirini- Firenze, Ornella De Zordo Capogruppo Unaltracittà/Unaltromondo, Francesco Francisci, Forum Ambientalista Toscana, Ezio Gallori, Ancora in Marcia, Italia Nostra Toscana, Anna Nocentini, Capogruppo PRC Comune di Firenze, Luca Ragazzo, Capogruppo Verdi Provincia di Firenze, Monica Sgherri, Capogruppo PRC Regione Toscana, Sandro Targetti Capogruppo PRC Provincia di Firenze, Rete Toscana sulle Grandi Opere