FIRENZE - “Otto mesi fa, nel corso del nostro primo sopralluogo, eravamo al fermo cantieri della Variante di valico a seguito della crisi finanziaria del gruppo titolare dell’appalto (Consorzio Fe.Ira scrl con capofila l’impresa Nino Ferrari) che non riceveva i dovuti pagamenti dall'Anas la quale, a sua volta, non incassava i finanziamenti dovuti da parte del Tesoro e quindi del Governo. Un blocco paradossale anche per il forte valore simbolico di una grande e strategica opera pubblica nazionale rimasta ferma per mesi.
Oggi abbiamo potuto verificare il riaffidamento e la ripresa a pieno ritmo dei lavori, nonché la riassunzione di tutti gli operai rimasti disoccupati”.
Così il presidente della commissione Territorio e ambiente in Consiglio regionale, Erasmo D’Angelis, commenta la visita ai cantieri e alle gallerie del Mugello effettuata lunedì 2 ottobre. Un sopralluogo che segue quello già fatto il 6 luglio scorso sul tratto Firenze nord – Firenze sud e dal quale sono emersi importanti elementi: “L’impegno di Autostrade è quello di consegnare i 59 chilometri della Variante (con 23 gallerie verso nord e verso sud lunghe 25,5 chilometri) nel 2010.
A seguire, già nel gennaio 2007, il nuovo casello autostradale di Barberino del Mugello e, nel 2008, la terza corsia direzione nord, tra Firenze sud e Firenze nord, per un investimento totale di tre miliardi di euro. Di questi, circa 425 milioni sono destinati ad opere di mitigazione ambientale”.
“Ogni ritardo – continua ancora D’Angelis - danneggia l’Italia e il Mugello. L’intero territorio e l’istituzione stessa chiedono di concludere i lavori. La nostra regione si sta misurando da tempo con un impegnativo programma infrastrutturale tanto in opere stradali che ferroviarie, sulle quali trasferire quote di merci e passeggeri che oggi viaggiano su gomma, con sacrifici ambientali ben visibili.
Occorre procedere nei tempi previsti per non continuare ad essere penalizzati. La Variante è una priorità nazionale per il sistema Italia perché è un ‘imbuto’ terrificante con code, incidenti, inquinamento ormai permanenti. Il passaggio del Mugello sopporta un carico di 90 mila veicoli al giorno. Il 30% sono Tir con un aumento costante negli ultimi dieci anni. Da parte di Autostrade – sottolinea il presidente - alcuni impegni sono improrogabili: garantire la costruzione del by pass del Mugello (ottocento metri dal casello alla nuova viabilità del Mugello) e le opere di ripristino ambientale.
La nostra commissione continuerà a vigilare per evitare gli impatti ambientali e sul reticolo idrogeologico”.
Nel sopralluogo insieme a D’Angelis, anche i commissari Paolo Marcheschi (Fi), Ardelio Pellegrinotti (Ds), Luca Paolo Titoni (Udc) e il vicepresidente della commissione, Virgilio Simonti.
Ad accompagnare la delegazione regionale, il direttore di Nuove opere di Autostrade per l’Italia, Gennarino Tozzi, il sindaco e il vice sindaco di Barberino del Mugello, Gian Piero Luchi e Alberto Lotti, il primo cittadino di Firenzuola, Claudio Corbatti (f.cio)