"La partecipazione diretta dei cittadini alle scelte istituzionali è una componente primaria dell'evoluzione democratica di una società avanzata ed quindi è un obiettivo strategico della pubblica amministrazione". Così è iniziato l'intervento dell'assessore alla partecipazione democratica del Comune di Firenze Cristina Bevilacqua al seminario che si è tenuto martedì sera all'Educatorio del Fuligno a cui hanno preso parte Oltre 150, tra associazioni e soggetti del tessuto sociale, culturale, economico e civile della città, "Partecipazione e governo locale, i soggetti, gli strumenti, le regole".
Oltre all'assessore comunale era presente l'assessore regionale alle riforme istituzionali Agostino Fragai, l'assessore regionale alle politiche della programmazione del Comune di Roma Roberto Morassut, Gianni Biagi assessore all'urbanistica del Comune di Firenze, Umberto Allegretti dell'università di Firenze, Alessandro Balducci del politecnico di Milano e Carlo Donolo dell'università di Roma. "La politica - ha aggiunto l'assessore Bevilacqua- deve riconoscere l'importanza della cittadinanza attiva come una componente essenziale di una democrazia evoluta, via maestra per una governance efficace".
L'assessore ha ricordato come a Firenze negli ultimi due anni di attività amministrativa sono state portate avanti esperienze nei vari settori, dal governo del territorio alla cultura, ai servizi socio-sanitrari, in collaborazione con altri Assessorati, con il Consiglio Comunale e con Quartieri. Il primo percorso partecipato è stato sul programma di mandato del sindaco. Ha caratterizzato l'inizio della legislatura con un confronto su tutti i temi di governo della città. Ne è emerso un quadro di proposte molte delle quali sono state recepite nel testo approvato dal Consiglio Comunale.
Contemporaneamente sono stati sviluppati laboratori di progettazione partecipata in più zone, piazza Ghiberti e il rione S.Ambrogio e 3 piazze della città: Varlungo, Il Sodo e Istria (i cui lavori di riqualificazione partiranno all'inizio del prossimo anno). E poi gli organismi di partecipazione nell'ambito della Società della Salute, il Comitato di partecipazione e la Consulta del terzo Settore, che stanno operando da diversi mesi, e il Forum per il Piano Strutturale. "Il Comune - ha spiegato l'assessore Cristina Bevilacqua- sta lavorando per aggiornare il Piano Strutturale in vista della sua definitiva approvazione, anche per recepire i contenuti emersi dal Forum.
Per i cittadini è stata un'occasione per intervenire sul più importante atto di programmazione territoriale, per l'amministrazione comunale è stata un'occasione per verificare le proprie elaborazioni rispetto alle esigenze e alle aspettative della comunità locale". Anche nell'ambito culturale, con la Conferenza metropolitana per la Cultura si è vista l'attivazione un percorso di partecipazione rivolto ai singoli cittadini e alle realtà organizzate, che ha prodotto un documento con dieci proposte strategiche per incrementare le politiche pubbliche in ambito culturale.
"La proposta che emerge dalle esperienze realizzate - ha spiegato l'Assessore Cristina Bevilacqua - è quella di elaborare e approvare un Regolamento comunale che disciplini in modo organico la partecipazione dei cittadini alla vita comunitaria e definisca un quadro di principi generali e di valori di riferimento, le tipologie di atti interessati, gli strumenti ordinari per assicurare il coinvolgimento diretto ed efficace dei soggetti nei processi decisionali pubblici. L'Assessorato gestirà l'intero percorso partecipativo per l'elaborazione del regolamento coinvolgendo la cittadinanza e il mondo dell'associazionismo, insieme ai cinque Consigli Circoscrizionali e con il Consiglio Comunale.
Questo impegno sarà perseguito in stretto rapporto con la Regione Toscana, che sta definendo una legge regionale per la partecipazione democratica. Quanto stiamo avviando oggi si intreccia necessariamente con il lavoro già aperto sul riordino/riforma del decentramento fiorentino che ci porterà ad adottare le municipalità. Pur riconoscendo il valore delle tante forme di auto organizzazione spontanea che anima il contesto civile, va però riscontrato come l'inserimento dell'impegno civile dei cittadini all'interno di un quadro istituzionale sia il modo migliore per assicurare sbocchi effettivi all'esercizio della cittadinanza.
Ciò però richiede un aggiornamento sia dei comportamenti che delle norme che caratterizzano l'attività delle istituzioni. In particolare la definizione di alcune regole non rappresenta un'imbrigliatura della partecipazione, ma al contrario, la miglior garanzia per la sua espansione. Intendiamo costruire un sistema di regole di attivazione dei processi di partecipazione - ha concluso Cristina Bevilacqua - come elemento di garanzia e di trasparenza per i cittadini e per l'amministrazione, consapevoli che oggi è possibile realizzare a Firenze un'esperienza all'avanguardia sul piano nazionale."