FIRENZE- Dopo otto mesi dall'avvio del percorso per una legge regionale sulla partecipazione, l'Assessore Agostino Fragai ha annunciato un elemento progettuale della sua proposta. L'occasione gli è stata offerta ieri sera all'incontro organizzato presso l'Educatorio del Fuligno dall'omologo Assessorato del Comune di Firenze. Dal gennaio scorso, dopo il convegno al Consiglio regionale che aveva avviato il percorso di consultazione della società civile, non era ancora stato possibile rilevare sul tema alcun intervento da parte dei gruppi consiliari dell'assemblea regionale, sia di maggioranza che di opposizione.
Eppure a novembre prossimo in occasione dell'annunciato Town Meeting al salone di Marina di Carrara, il progetto di legge regionale dovrebbe prendere corpo.
Finalmente Fragai ha anticipato nel suo intervento di ieri sera un primo spunto di dibattito. Esemplificando un caso in cui la Partecipazione potrebbe fluidificare i processi decisionali, ha parlato dell'evenienza di un'impresa che intenda avviare nuove produzioni, come un inceneritore di scarti di lavorazione combustibili. Ebbene -secondo Fragai- la futura legge regionale potrebbe premiare l'impresa agevolando la procedura amministrativa di autorizzazione, se questa si facesse "promotrice" di un percorso di partecipazione sull'argomento.
E' una tesi innovativa e per certi versi sconcertante quella espressa da Fragai.
Al di là dei rischi di conflitti procedurali che la proposta di deroghe potrebbe innescare, in termini di opposizioni e ricorsi alla giustizia amministrativa, l'idea dell'assessore regionale innova la Filosofia della politica attribuendo soggettività politica anche alle società di capitali (S.p.A., S.a.p.A., S.r.l, S.C.r.l.), che potrebbero prendere parte e addirittura avviare processi decisionali sinora ambito escusivo della cittadinanza politica.
Probabile che si sia trattato di una plateale provocazione, con la quale Fragai intende argutamente costringere anche i suoi compagni di partito allo scoperto per aiutarlo a portare avanti una iniziativa politica che sinora non ha suscitato alcuna reazione proprio da parte dei titolari della responsabilità politica di livello regionale.
Nicola Novelli