FIRENZE 22.06.2006- «Le recenti e reiterate dichiarazioni di Fabio Roggiolani, Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, in merito alla Proposta di legge regionale sulla sperimentazione della cosiddetta “stanza del buco” da adottare nell’ambito della strategia di riduzione del danno in materia di tossicodipendenze, suscitano in noi viva riprovazione -affermano Paolo Cocchi, capogruppo Ds; Alberto Monaci, capogruppo La Margherita e Pieraldo Ciucchi, capogruppo Sdi- In una materia tanto delicata e su di una pratica quantomeno controversa è d’obbligo la più seria e rigorosa riflessione etica, scientifica e politica.
Per questo motivo, a più riprese al Presidente della Commissione Sanità è stato chiesto un approfondimento: il Gruppo consiliare della Margherita ha sollecitato una discussione, lo stesso Gruppo consiliare dei Ds – nonostante che alcuni Consiglieri abbiano sottoscritto tale Proposta di legge – ha ribadito la stessa necessità. L’Assessore alla salute Enrico Rossi ha manifestato forti perplessità, se non contrarietà, relativamente all’adozione di tale pratica.
Apprendiamo oggi dai giornali che, senza tener conto di tali valutazioni e sollecitazioni, Roggiolani intende procedere con insostenibili semplificazioni e forzature nell’organizzazione dei lavori della Commissione sanità.
Se è del tutto legittimo che l’esponente politico Roggiolani ritenga di sostenere sic et simpliciter tale sperimentazione, non lo è affatto nel suo ruolo di Presidente della Commissione sanità.
In questa veste egli è tenuto a recepire, istituzionalmente e politicamente, le richieste di approfondimento e di discussione che provengono dalla maggioranza che lo ha espresso.
Per questo ritiriamo la fiducia a suo tempo accordata al consigliere Roggiolani a ricoprire il ruolo di Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Toscana.»
