Forte dei risultati della scorsa stagione, l’Associazione Teatrale Pistoiese rilancia e, con la nuova Direzione Artistica di Saverio Barsanti, presenta, per prima in Toscana, il programma della Stagione Teatrale 2006/07 del Teatro Manzoni di Pistoia.
In scena nei 3 palcoscenici pistoiesi (oltre allo storico Manzoni, la Saletta Gramsci e l’ultimo arrivato Piccolo Teatro Mauro Bolognini) ben 24 spettacoli da Ottobre ad Aprile (rispetto ai 19 dell’anno scorso) con la presenza di 4 proprie produzioni, di cui 3 in prima nazionale ed inoltre alcuni titoli presenti in prima regionale o in esclusiva per l’asse metropolitano.
LE STAGIONI DEL CUORE
Il cuore è il filo conduttore che muove i sentimenti e le passioni dei personaggi dei vari spettacoli, dai grandi classici (da Marivaux a Dostoevskij, da Eduardo e Tomasi Di Lampedusa fino a Tennessee Williams) ai contemporanei (si segnalano, tra i molti, gli italiani Benvenuti & Chiti, Cerami, Ruccello e i più recenti Pierattini, Zavagli, Dante, Stancanelli, Bruno e il nostro conterraneo, giovanissimo, Calvani ma anche gli stranieri David Harrower e Martin Crimp).
Ma il cuore è anche il motore comune a tutto lo staff dell’ATP nel lavoro quotidiano e nel rapporto con i teatri della nostra città e dell’intero territorio in cui l’Associazione opera.
LE PRODUZIONI
Nella prima parte della stagione debutteranno a Pistoia 3 dei nostri spettacoli: “Addio Gori”, “Blackbird” e “Fratello clandestino”.
“Addio Gori” è l’ultima parte della saga che Ugo Chiti e Alessandro Benvenuti hanno dedicato alle vicende decennali di una tipica famiglia toscana e segna per l’ATP l’inizio di un percorso produttivo, condotto insieme al popolare attore, che si svilupperà nei prossimi anni intorno alla sua opera di drammaturgo (durante il periodo delle prove, verranno riproposte le prime due tappe del ciclo dei Gori).
Con “Blackbird” torna in Italia uno dei massimi registi europei, Peter Stein, realizzando la versione italiana dell’ultimo testo del drammaturgo scozzese David Harrower, scritta espressamente per lo scorso Festival di Edimburgo e con cui ha trionfato nel West End londinese questo inverno.
Stein, dopo una lunga selezione, ha scelto per impersonare i protagonisti della tormentata vicenda d’amore, due volti noti del grande schermo che tornano al teatro dopo anni di assenza: Claudia Gerini e Ennio Fantastichini.
“Fratello clandestino” è invece la tappa finale del laboratorio che Mimmo Sorrentino (autore ed operatore teatrale che da anni lavora con l’ATP nel progetto “A Scuola di Teatro”) ha condotto in una comunità per giovani immigrati extracomunitari e porterà in scena il dramma delle loro difficoltà d’inserimento, lontani dalle loro radici affettive e culturali.
Avremo infine, poco prima di chiudere la sua tournée al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, la riscoperta di Joe Orton da parte della coppia Andrea Brambilla/Nino Formicola (meglio conosciuti come Zuzzurro e Gaspare) con “Ciò che vide il maggiordomo” (spettacolo alla sua seconda tournée, al 12° posto a livello nazionale nel 2005/06 con oltre 50.000 spettatori secondo “Il Giornale dello Spettacolo”).
I GRANDI INTERPRETI
Oltre ai protagonisti dei nostri lavori, si segnalano in cartellone nomi di primissimo rilievo come Claudia Cardinale (con il suo ritorno al teatro con uno dei capolavori di Tennessee Williams, portato al successo in Italia da uno dei suoi grandi registi di cinema, Luchino Visconti, in un mitico spettacolo con Rina Morelli), Alessandro Gassman (alle prese con un difficile ma gradevole testo dell’aspro Thomas Bernhard per la sua prima prova da regista, salutata con successo dalla critica), Luca Barbareschi (per la prima volta a Pistoia), i ritorni di nomi cari al pubblico come Luca De Filippo, la ‘nostra’ Isa Danieli, Gennaro Cannavacciuolo e la coppia formata, dopo il gran successo con il lavoro su Eduardo, da Anna Bonaiuto e Toni Servillo.
Infine il ritorno di uno degli ultimi ‘grandi vecchi’ del teatro che viene a colmare un’assenza decennale dalla nostra città: quello di Glauco Mauri con un impegnativo ma molto affascinante lavoro sul romanzo di Dostoevskij.
I GRANDI REGISTI
Non mancherà comunque dalle scene pistoiesi il grande Teatro di Regia: da segnalare infatti, oltre alla prima presenza pistoiese, a lungo inseguita, di Peter Stein, un'altra grande firma europea come Alfredo Arias che riporta a Pistoia la commedia musicale; inoltre due prestigiosi ritorni da Napoli come Francesco Rosi e Toni Servillo ed infine, oltre alla riproposta di Andrea Battistini (un giovane toscano che si sta giustamente affermando a livello nazionale), dopo il successo di “Vita mia”, quella del nome che maggiormente si è segnalato negli ultimi anni in Italia: Emma Dante, presente con ben due spettacoli, quasi una sorta di omaggio al suo originale talento innovativo.
I PREMI
Molte delle presenze del cartellone arrivano arricchite degli onori conseguiti: dai premi diversi vinti come miglior attrici da Maria Paiato e Isa Danieli fino a quello come miglior giovane di Adriana Busi (impegnata in “Fratello clandestino”); dai premi Ubu come miglior novità ai testi di Emma Dante e Martin Crimp fino all’ETI Gli Olimpici del Teatro a “Concha Bonita” come miglior commedia musicale.
FINESTRA SU NAPOLI
Tra Gennaio e Febbraio si aprirà nel cartellone una finestra sul teatro napoletano con un titolo di Eduardo (“Le voci di dentro”) proposto dalla stessa compagnia di “Napoli milionaria”, con il capolavoro del compianto Annibale Ruccello (“Ferdinando”) mai dato a Pistoia, nella stessa edizione da lui curata prima della scomparsa, ed infine i raffinati ‘giochi dell’amore e del caso’ di Marivaux riletti secondo l’ottica partenopea di Toni Servillo e del suo straordinario ensemble.
AL FEMMINILE
Nell’anno 2007 dedicato alle Pari Opportunità, il calendario di Marzo è interamente segnato dalla presenza femminile: oltre ai due spettacoli dell’omaggio a Emma Dante e alle due serate più ‘leggere’ con la riunione delle Galline e con Anna Meacci e il suo ironico ritratto della “Romanina”, il programma pistoiese sarà ulteriormente arricchito dal previsto concerto in teatro di Fiorella Mannoia.