«L'amministrazione si è limitata, con sufficienza, a confermare la congruità dei rimborsi a Firenze Parcheggi spa senza spiegare come si sia passati da 9mila lire a 9,50 euro per ogni contravvenzione elevata dagli ausiliari del traffico». E' quanto denuncia il vicecapogruppo di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai che sulla vicenda, insieme alla consigliera Gaia Checcucci, aveva presentato una domanda di attualità. «Rispondendo in consiglio comunale - ha spiegato Cellai - l'assessore Tea Albini non ha motivato il raddoppio del rimborso.
E' molto grave che, nonostante un inchiesta appena chiusa da parte dalla corte dei conti e un ordine del giorno presentata da Gaia Checcucci e approvato dal consiglio comunale due anni fa con il quale si annullava tale rimborso, l'amministrazione voglia andare avanti come se niente fosse accaduto e non senta neppure il dovere politico di giustificare davanti al consiglio comunale quali siano le motivazione di questa scelta. Oltretutto il costo del personale di Firenze Parcheggi, nel 2005, è stato di 1 milione e 13mila 692 euro a fronte di un rimborso spese per le multe emesse di 1 milione e 243mila 28 euro.
La differenza di circa 230mila euro copre costi che non riteniamo compresi nel contratto di servizio con Firenze Parcheggi e che chiediamo di rivedere, così come espresso in una mozione». «Siamo amareggiati - ha concluso il vicecapogruppo di AN insieme con la consigliera Gaia Checcucci - poiché, pur non avendo assunto atteggiamenti inquisitori o accusatori, nessuno ha sentito l'esigenza di fornirci alcuna spiegazione. Non ci è stato neppure spiegato se tale rimborso continuerà ad essere erogato o meno.
Un atteggiamenti poco rispettoso nei confronti dei cittadini che chiedono solo più trasparenza sul rapporto tra Comune e Firenze Parcheggi».
