L'amministrazione comunale ha iniziato il percorso per la predisposizione del Pgtu, il Piano generale urbano del Traffico, le cui linee principali sono state illustrate ieri alla giunta dal vicesindaco Giuseppe Matulli. Il Piano, che è lo strumento per la gestione della mobilità cittadina nei prossimi due anni, non è ancora definito: sono stati stabiliti gli orientamenti generali e si discute su alcune proposte tecniche da valutare e approfondire in sede politica.
Riguardo il trasporto pubblico, l'obiettivo è quello di sviluppare la realizzazione delle busvie, con la progettazione di altre linee "flash"; mentre sulla sosta l'impegno è quello di attuare il piano complessivo, con la progressiva estensione delle zcs su tutto il territorio comunale e la programmazione dei vari tipi di parcheggi, compresi quelli scambiatori alla periferia della città.
Altro problema da affrontare è quello della gestione della ztl e della razionalizzazione del traffico. Per quanto riguarda i mezzi a due ruote "che stazionano un po' ovunque, a danno anche del decoro e dell'immagine del centro storico", l'idea è quella di valutare l'opportunità di creare alcune aree di sosta a rotazione veloce, laddove se ne accerti la necessità e soprattutto nelle vicinanze di uffici pubblici, così come già accade in piazza San Firenze.
Si chiama dispositivo per la documentazione fotografica delle infrazioni in area semaforica meglio noto come Fotored.
In concreto si tratta di una macchina che coglie sul fatto e multa chi passa con il semaforo rosso. Da lunedì 16 gennaio il primo Fotored installato a Firenze, per l'esattezza sull'impianto semaforico collocato all'incrocio tra lungarno Colombo-Ponte da Verrazzano-via De Sanctis, entrerà in funzione.
Il Fotored è un apparecchio omologato dal Ministero delle Infrastrutture nel 2004 e permette l'elevazione della contravvenzione senza la presenza degli agenti di Polizia Municipale. Il sistema, infatti, scatta due fotografie in rapida successione: la prima quando il veicolo ha appena oltrapassato il semaforo rosso, che deve essere inquadrato; la seconda, dopo un secondo e mezzo, che riprende il veicolo al centro dell'incrocio.
Oltre all'apparecchio fotografico, il sistema è composto da una spira a terra che registra il passaggio del mezzo, sia esso auto, pullman o motorino.
In caso di infrazione, sarà elevato automaticamente il verbale che arriverà a casa del proprietario del veicolo. A questo punto, come prevede il nuovo codice della strada, questi ha 60 giorni di tempo per dire se era alla guida del veicolo: se non arriva nessuna comunicazione, alla multa si aggiungeranno ulteriori 357 euro (ma non c'è la decurtazione di punti sulla patente).
In caso contrario, ovvero se viene indicato chi stava guidando, si procederà al taglio dei punti ma la contravvenzione rimarrà ferma sui 137,55 euro.