Anche questa sera Diego Della Valle sarà in televisione per spiegare che la Fiorentina è stata vittima di un complotto. Sarà infatti ospite del salotto di Vespa su Raiuno a “Porta a porta”. Ieri sera in TV Controcampo cita delle nuove intercettazioni dirette tra Moggi e Della Valle, riportate sul quotidiano Romanista. Diego Della Valle interviene spontaneamente telefonando in diretta: "Trovo brutto che questa sera si leggano delle righe scritte da un giornalista, righe che non sono vere.
Non voglio polemizzare. La Fiorentina si è trovata nelle condizioni di subire ingiustizie dal campo, dopo di che c’è stato offerto da parte di una persona legata alla Federazione e molto vicina a Firenze di riportare la situazione alla normalità. Noi abbiamo risposto che ci andava bene, ma i rapporti sono stati di semplice cordialità, nient’altro, mai chiesto niente. Voglio solo dire che noi non abbiamo mai abbassato la testa contro la Juve e lo dimostrano i quattro gesti che abbiamo fatto: le comproprietà alle buste, chiedere di rivedere il decreto legge sul trattamento dei diritti televisivi e recarsi all’antitrust".
La replica del Romanista non si è fatta attendere: "Della Valle deve spiegare il perché del comportamento del suo amministratore delegato - ha detto Luna - e perché ha dato appuntamento in gran segreto ai designatori arbitrali a Coverciano. Nessuno vuole condannare Della Valle, però prima di dire se qualcuno deve vergognarsi, deve rileggersi le carte e pensare a quello che ha fatto".
Intanto però arrivano anche accuse di essersi prestati a mandare in serie B il Cagliari. E' il presidente della società rossoblù dalle pagine del Corriere dello Sport-Stadio che parla infatti di una manovra orchestrata dalla Gea che avrebbe mirato a favorire la salvezza del Messina.
E si riferisce anche ad un episodio che riguarda la Fiorentina. "Fiorentina – Cagliari venne arbitrata quest’anno da Gabriele, amico di De Santis. Prima della gara ero nervosissimo, incontro l’arbitro che mi dice: sei arrabbiato adesso, pensa alla fine della partita. Rimasi di sasso e infatti perdemmo 2-1 con rigore negato a Esposito sull’1 a 0 per noi e due espulsi. Basta?".