Venerdì 19 maggio, alle ore 16, presso la Casa d'Aste Galleria Pananti si terrà in un'unica sessione l’asta di Arte moderna e contemporanea italiana e straniera. Le opere saranno visibili al pubblico nei locali della galleria, in Palazzo Ridolfi (Firenze - via Maggio 15), da sabato 13 a giovedì 18 maggio, dalle ore 10 alle ore19.
Andranno all’asta circa 130 lotti, tra cui un importante gruppo di dipinti, provenienti da un'unica collezione italiana, di artisti francesi attivi nei primi decenni del Novecento.
Associabile ad essi anche l’opera di un illustre italiano attivo in Francia nello stesso periodo, una “Cariatide”, matita blu su carta del 1913 di Amedeo Modigliani (stima 40.000/50.000 euro), soggetto che per l’artista rappresenta una forma di “idealizzazione di bellezza”, e un punto d’incontro tra la classicità mediterranea, i richiami di forme primitive e i “sintetismi” espressi dal cubismo. C’è poi “Les Affiches à Paris” di Albert Marquet (stima 35.000/40.000 euro), olio su tela del 1925; sodale fin dalla gioventù di Matisse, Marquet è l’artista che nel 1905 ha dato vita al fenomeno dei “fauves” coi quali condividerà prima le critiche e poi un riconoscimento sempre più ampio.
I rettangoli decorativi dei manifesti in primo piano, elemento dominante da cui il dipinto prende il titolo, si offrono come quinte oltre cui navigano, in un effetto impalpabile, uomini e cose. Di Fenand Leger, c’è una gouache su carta, “La creation du Mond”, del 1924 (stima 15.000/ 20.000 euro), ispirata all’omonimo spettacolo messo in scena da Rolf de Maré che, proprio all’inizio del terzo decennio del Novecento, aveva chiamato a collaborare numerosi artisti e poeti per le sue rappresentazioni, tra i quali Claudel, Cocteau, Picabia, De Chirico e lo stesso Leger.
Di Louis Valtat, vero precursore del “fauvismo”, va all’incanto “Sous bois” olio su tela del 1928 (stima 50.000/70.000 euro). Ammalatosi di tisi il giovane artista dovette abbandonare Parigi per il sud della Francia, la cui solarità mediterranea accese la sua tavolozza di arditi cromatismi. Nel 1924 acquistò una piccola proprietà nella valle di Chevreuse e il suo giardino, coltivato personalmente, diventò costante motivo della sua pittura come nel “Sottobosco” qui presente.
Integra la rassegna di nomi chiave per il panorama artistico internazionale del secolo scorso, l’opera dello scultore inglese Henry Moore, una ”Testa di animale” in bronzo realizzata nel 1956 ( stima 50.000/70.000 euro).
Non mancano inoltre opere di rinomati artisti italiani, tra cui vale la pena di ricordare il “Mercato di Viareggio”, un olio su cartone di Lorenzo Viani (stima 28000/30000) e l’ “Uomo con la scala” di Ottone Rosai, dipinto ad olio su compensato realizzato nel 1955 (stima 13.000/14.000 euro).
In asta anche importanti nomi dell’arte contemporanea tra cui segnaliamo, “Abstract n° 2” del gruppo di collaborazione artistica denominato Dormice ® (formatosi a Vienna nel 1999 da Heinrich Nicolaus, Dougal Graham, Sawan Yawnghwe), “Impronte rosso” una tempera su carta riportata su tela di Carla Accardi, artista fra i massimi esponenti dell’astrattismo italiano, una tempera su tela “Senza titolo” del 1965 di Antonio Sanfilippo, personalità di spicco del movimento artistico astrattista denominato "Forma 1” costituitosi a Roma nel secondo dopoguerra e ”Platonico Campestre” di Sandro Chia ( stima 50.000/ 60.000 euro).