Una grande stagione, almeno sul campo, quella che si è appena conclusa per la Fiorentina. Una lunga cavalcata che ha portato i viola a conquistare il quarto posto finale. Questi i voti di tutti i giocatori che si sono alternati dalla prima all'ultima giornata.
Sebastien Frey: 8 - Non è stato certamente una sorpresa, le sue doti si conoscevano benissimo anche prima che arrivasse qua a Firenze. E’ sicuramente uno dei migliori estremi difensori d’Europa. La Fiorentina è riuscito ad acquistarlo anche per la prossima stagione, anche se la sua permanenza è messa in dubbio a causa dello scandalo che potrebbe coinvolgere la società viola.
Peccato per l’infortunio che gli ha fatto perdere una bel po’ di partite.
Bogdan Lobont: 6,5 - E’ arrivato in inverno per sostituire Frey e tutto sommato si è comportato bene, anche se ha alternato grandi parate ad errori colossali, come ad esempio quello commesso in casa contro il Siena che poteva costare caro. Una buona riserva di Frey.
Tomas Ujfalusi: 6,5 - E’ stato costretto ad “adattarsi” nel ruolo di terzino destro per sopperire una carenza nell’organico.
E il ceco ha svolto il suo dovere fino in fondo, sbagliando poco e con una grande continuità.
Dario Dainelli: 6,5 - E’ l’uomo delle partite con le cosiddette “grandi”. Quando l’avversario conta è difficile vedergli fare errori. Un po’ più incerto invece con le “piccole” anche se stiamo parlando di un difensore che ha avuto un comportamento più che positivo. Gli mancava il gol ed è arrivato proprio a Verona all’ultima giornata: un suggello per la sua stagione.
Marco Di Loreto: 6 - Il perfetto comprimario.
E’ la sorpresa di inizio stagione, quando è stato spesso chiamato in causa da Prandelli con buoni risultati. Piano, piano, è scomparso dalla formazione titolare e questo lo ha penalizzato.
Alessandro Gamberini: 6 - Una stagione travagliata a causa dei frequenti problemi fisici avuti. Solo nel finale è riuscito a giocare diverse partite consecutive, arrivando addirittura a guadagnare la convocazione per lo stage della Nazionale a Roma.
Per Kroldrup: 6 - Anche lui è stato inserito a gennaio.
E l’inizio della sua avventura a Firenze è stato sicuramente promettente. Con l’andare delle giornate il suo rendimento è calato.
Manuel Pasqual: 8 - La vera scommessa fatta la scorsa estate da Corvino. L’esterno proveniente dall’Arezzo, esordiente in serie A, ha dimostrato appieno le sue doti: corsa, cross e un sinistro che può far male agli avversari. Una convocazione per i mondiali non sarebbe affatto immeritata.
Giuseppe Pancaro: 6 - Prandelli a fine estate, inizio autunno, gli ha dato fiducia, alla lunga però ha pagato la concorrenza di Pasqual e qualche amnesia di troppo, come quella che ha consentito a Camoranesi di realizzare il gol-vittoria in Fiorentina-Juventus.
Stefano Fiore: 8,5 - Il campionato del riscatto dopo la delusione di Valencia.
Pronti, via e i suoi gol sono stati decisivi. Poi dai gol si è passati agli assist. Ha attraversato un momento di crisi a metà stagione, quando si è incominciato a parlare con insistenza di quello che sarebbe stato il suo futuro. Nel finale ha ricominciato ad essere determinante con le sue giocate.
Cristian Brocchi: 9 - Una delle anime della squadra, il mediano che non tira mai indietro la gamba, ma che segna anche gol pesantissimi contro Inter, Treviso e Siena. E per chiudere questo splendido anno, in arrivo per lui anche il matrimonio con la sua Evelyn, la quale è anche in dolce attesa.
Peccato che di lui non si sia ricordato Marcello Lippi, altrimenti avrebbe fatto l’en plein.
Marco Donadel: 7 - Rigenerato dalla cura Prandelli, con lui il centrocampo è stato equilibrato ed ordinato. Uno di quegli elementi che servono all’interno della squadra. Bellissimo il suo unico gol stagionale: una pennellata su punizione contro l’Udinese.
Martin Jorgensen: 8,5 - Probabilmente non si aspettava di essere “scaricato” da Fiorentina e Udinese (i viola si sono aggiudicati la seconda metà del suo cartellino alle buste per 0 euro).
E questo particolare lo ha motivato, la risposta sul campo sono stati i 7 gol (record personale) e i tanti chilometri macinati per il bene della squadra. Decisamente determinante.
Riccardo Montolivo: 6,5 - Regista alla Pirlo o trequartista? Intorno a questo equivoco tattico è scorsa via la stagione del gioiellino in comproprietà con l’Atalanta. Comunque qualche buona prova c’è stata come ad esempio con la Lazio, oppure come a Treviso dove è arrivato il suo primo ed unico gol in maglia viola.
Michele Pazienza: 6,5 - Ecco un altro giocatore molto utile alla causa, un motorino inesauribile…inesauribile fino a quando non ci si è messa la sfortuna, leggasi lesione al legamento crociato anteriore che chiude in anticipo la sua annata a Firenze.
Luis Jimenez: 7,5 - Il cileno è stato l’acquisto migliore effettuato nella sessione invernale del calciomercato.
Tre gol, ma anche classe e fantasia e prospettive assolutamente ottime, per un futuro nel calcio che conta. E poi anche duttilità tattica, visto che l’allenatore lo ha impiegato sia esterno di centrocampo, sia trequartista che doppia punta.
Valeri Bojinov: 6 - Ci aspettavamo tanto da lui, ma per tanti ragioni è stato assolutamente discontinuo. Grandissimi gol come quello con la Lazio, ma anche momenti bui, come quello trascorso con la Primavera per punizione. Difficile capire se la prossima stagione verrà confermato oppure mandato in prestito ad un’altra squadra.
Giampaolo Pazzini: 7 - Meriterebbe sicuramente più spazio in prima squadra, però le scelte tattiche di Prandelli (spesso abbiamo visto una sola punta di ruolo) lo hanno penalizzato.
Cinque i gol stagionali, impossibile dimenticare quello in extremis realizzato con il Siena, valso tre punti alla Fiorentina.
Luca Toni: 10 - Un dato per tutti: 31 gol (record per un giocatore in maglia viola) in 37 partite. Fare di più era veramente impossibile. Passano indubbiamente in secondo piano anche i 3 rigori falliti. I Della Valle lo hanno già tolto dal mercato, però la sua permanenza crediamo che sia legata anche al futuro della squadra. Su di lui sono riposte anche le speranze della Nazionale ai prossimi mondiali.
Cesare Prandelli: 9 - Un vero allenatore, una grande persona, ma anche il costruttore di un gruppo vincente e unito.
Complimenti a lui e a chi ha saputo portarlo a Firenze.
Pantaleo Corvino: 8,5 - Le operazioni estive sono state un successo: Toni, Pasqual, Brocchi, Fiore, acquisti decisivi per l’andamento ottimo del campionato appena concluso.
Diego e Andrea Della Valle: SV - Un voto “in attesa di giudizio”.
Sono senza voto perché impiegati pochissimo: Sebastian Cejas, Gianluca Berti, Davide Brivio, Christian Maggio, Gianni Guigou.