Carrara - Tutto esaurito a CarraraMarmotec 2006: i dati (che saranno certificati ISF, perciò non ancora definitivi) forniscono la dimensione del successo e, ad alcune settimane dalla fiera, le cifre sono destinate a salire sensibilmente ma, con oltre 441 espositori (aumento del 12%) su oltre 21.000 metri quadrati di superficie netta occupata, con un incremento del 23% rispetto al 2005, la dimensione della crescita è evidente. Queste le cifre della 27° edizione della Fiera Internazionale Marmi Macchine e Servizi presentata oggi a Carrara dal presidente Giancarlo Tonini e dal direttore generale Paris Mazzanti in un contesto di palpabile soddisfazione sia per il debutto del nuovo grande padiglione da 10mila metri quadri che ha moltiplicato gli spazi commercializzati, sia per il sensibile incremento degli espositori con gli stranieri che provengono da 22 Paesi ed aumenteranno del 10%.
“Questi dati”, ha commentato Tonini, “dimostrano che le imprese sono tornate a considerare CarraraMarmotec occasione importantissima di rilancio sui mercati internazionali.
Abbiamo lavorato duramente non solo per questo obiettivo, ma anche per presentare agli operatori nuovi materiali e tecnologie innovative.”
L’aumento degli espositori stranieri si accompagna peraltro a un incremento molto forte di delegazioni estere. Sono attesi infatti folti gruppi di operatori dai paesi dell’Africa Mediterranea, Europa dell’Est, Sud America, Medio Oriente e Stati Uniti, ma anche da Sud Africa, Francia, Spagna, Inghilterra.
Tutto ciò è il frutto di una vastissima opera di promozione condotta da CarraraFiere e dall’Internazionale Marmi e Macchine (IMM) in tutto il mondo, in particolare nei Paesi dai quali l’Italia si attende uno sviluppo dei rapporti commerciali e incrementi importanti nell’uso della pietra naturale.
L’attività promozionale ha comportato una visibile presenza alle più importanti manifestazioni specializzate e una vastissima serie di contatti diretti con associazioni, imprenditori, progettisti. Un lavoro capillare che ora viene ripagato.
Il successo annunciato di CarraraMarmotec 2006 è tanto più significativo, in quanto il settore lapideo italiano attraversa una fase assai complessa. Nel 2005 sono state esportate 4,7 milioni di tonnellate, per un valore di 1,7 miliardi di Euro, con un saldo leggermente negativo per le voci di maggiore importanza (marmi e graniti grezzi e lavorati) e positivo (+1,1%) in termini di quantità solo per i materiali a basso valore aggiunto (granulati e polveri).
L’import è in sintonia con questo trend: oltre 3 milioni di tonnellate di marmi e graniti (+1,3%) per un valore di 552 milioni di Euro ( +4,0%).
“Questo difficile scenario mostra alcuni timidi segnali di ripresa”, ha aggiunto Tonini, “La fiducia delle aziende in CarraraMarmotec è dunque un segnale molto incoraggiante, giacché proviene dalle aziende dei distretti storici, in particolare dal comprensorio apuo-versiliese. Interessa per di più sia i materiali che le tecnologie, con aziende che hanno scelto Carrara per proporre al mercato prodotti ancora sconosciuti.”
Da questa edizione di CarraraMarmotec, ha ricordato il presidente Tonini, la Fiera offre agli operatori una serie di nuove, modernissime strutture e mette in linea, in particolare, un grande padiglione da 12 mila metri quadri.
“Queste strutture”, ha spiegato, “consentono di razionalizzare gli spazi, di rendere più competitiva l’offerta e di offrire a espositori e visitatori servizi e contenuti sempre più adeguati e consoni alle attese”.
Anche quest’anno gli espositori saranno raggruppati per aree tematiche: marmi grezzi e lavorati, macchine e tecnologie, servizi. Le piccole aziende specializzate in prodotti finiti saranno invece ospitate nel salone Idea & Prodotto, un’area speciale in cui sarà esposto il meglio della grande tradizione artigiana e artistica moderna destinato a dimostrare le grandi potenzialità espressive della pietra.
Si spazia dall’oggettistica ai pavimenti, dai rivestimenti per scale a quelli per la cucina e il bagno.
Uno dei punti di eccellenza di CarraraMarmotec 2006 è il programma delle iniziative commerciali, scientifiche e culturali, una tradizione che quest’anno si propone con eventi di grande spessore sia per i temi che per i protagonisti. Uno degli appuntamenti più attesi (2 giugno) è la conferenza del grande architetto svizzero Mario Botta (I marmi e le pietre in un nuovo Rinascimento) in occasione della presentazione del volume sulle grandi opere in marmo realizzate dalle aziende lapidee del distretto di Carrara
Il calendario prevede anche giornate tematiche dedicate ai materiali (per il 2006 è stato scelto il marmo bianco) e al trasferimento tecnologico con la presentazione (31 maggio) di TRAS.LA, un progetto che vede impegnate IMM e Regione Toscana.
Il 1 giugno, inoltre, presentazione del progetto Inter-regionale 7 regioni italiane per la promozione del marmo.
Si tratta di un’iniziativa ideata da Toscana (in veste di coordinatrice delle regioni a vocazione lapidea) e ICE per realizzare strumenti di promozione e approfondimento della conoscenza della pietra naturale. Partecipa Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Provincia autonoma di Trento.
Nel corso del seminario Pietre che fanno architettura (3 giugno) saranno presentati i vincitori del Marble Architectural Awards (MAA), il premio riservato ai progettisti distintisi per aver impiegato marmo e pietra in maniera eccellente.
Quest’anno il premio verte sulle opere realizzate in Europa ed è stato come noto assegnato ex aequo agli architetti Norman Foster e Pei Ieoh Ming (per i rivestimenti esterni), al belga Binst Crepain (per i rivestimenti interni) e allo studio inglese Skidmore, Owings and Merril e al croato Nenad Fabijanic per l’arredo urbano.
Altri appuntamenti ormai tradizionali sono quelli dedicati al restauro della pietra e alla presentazione di Stone Sector, il volume curato da IMM con le statistiche aggiornate e dettagliate della produzione mondiale e scambio dei lapidei.
Di grande importanza l’incontro con la stampa (2 giugno) programmato dalla Federazione delle Industrie Marmifere Europee (Euroroc) che ha depositato il Marchio europeo per contraddistinguere i materiali lapidei naturali. La versione italiana è Pietra Autentica, marchio che tutela i produttori e gli utilizzatori finali.
Tra gli enti che hanno sostenuto il grande sforzo organizzativo figurano Toscana Promozione e l’Istituto per il Commercio Estero (ICE), mentre la Cassa di Risparmio di Carrara è lo sponsor bancario unico.