Roma, 8 maggio 2006- L'antica arte dell'affresco acquista rinnovata attualità e vigore a Firenze nella stazione di S. Maria Novella. La società Grandi Stazioni ha accolto il progetto dell'artista toscano Giampaolo Talani affidandogli l'esecuzione di un grande affresco di circa 80 mq. nel Salone Centrale della stazione fiorentina. L'opera "Partenze", che rappresenta un originale connubio tra l'utilizzo di un mestiere antico ed innovativi aspetti tecnici, avrà inizio entro la primavera del 2006 mentre il completamento e l'inaugurazione sono previsti per la metà del prossimo settembre.
Il progetto, patrocinato dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze in collaborazione con Grandi Stazioni, si inserisce nel piano di ristrutturazione e riqualificazione delle principali stazioni ferroviarie italiane e rappresenta un'operazione artistica di straordinaria portata con il valore aggiunto di arricchire la storica struttura realizzata negli anni trenta dall'architetto Michelucci considerata uno degli esempi più significativi del movimento architettonico razionalista italiano.
"Partenze" - icona contemporanea del viaggiatore, è il tema del grande affresco di Talani: un treno di umanità in eterna partenza o arrivo perché solo il viaggio, in fondo, ha un senso.
Viaggio di ombre e del pensiero più che viaggio del corpo, viaggio dell'anima, della mente con i rossi fardelli dei ricordi - le valigie saranno rosse, colore assoluto - sentimenti e speranze che accompagnano da subito e da sempre le nostre esistenze. Solo figure per Santa Maria Novella, la medesima umanità quasi incorporea che attraversa ogni giorno lo spazio di una stazione.
Scrive Vittorio Sgarbi: "I suoi personaggi, spesso raffigurati sulla spiaggia della costa tirrenica sulla quale Talani vive, hanno sempre una valigia in mano.
Viaggiatori perplessi e incantati, perfettamente a loro agio nel contesto dell'atmosfera di una grande stazione, centro nevralgico della nostra società, punto di arrivo e di partenza per la folla di pellegrini contemporanei, in perenne spostamento da un luogo all'altro e in continuo confronto con l'avventura di un'esistenza di transizione, fisica e psicologica. Così la natura del progetto si configura come un elemento di arredo e di riqualificazione dello spazio della stazione di Santa Maria Novella."
La pittura a fresco, che costituisce la gloria dell'arte italiana, è considerata da sempre la più impegnativa tra le tecniche artistiche.
Michelangelo stesso la definisce "pittura degli uomini", poichè impegna al massimo le capacità e le risorse dell'esecutore; d'altra parte Cennino Cennini afferma che "l'affresco è il più dolce e il più vago lavorare che ci sia" perché dà una straordinaria emozione. L'affresco è il sistema pittorico che ha resistito più a lungo nei tempi: dall'antichità romana al Medioevo, al Rinascimento sino alle fastose decorazioni nei saloni delle ville del Cinque, Sei e Settecento, coloro che hanno dipinto "a fresco" ci hanno lasciato un'eredità straordinaria.
Talani eseguirà l'affresco secondo i canoni classici della tecnica del "buon fresco" antico: l'intonaco fresco riceve il pigmento stemperato in acqua assorbendolo e integrandolo nel muro stesso per cui l'affresco non è pittura "su" muro ma "dentro" il muro.
I processi di carbonatazione del grassello di calce con il tempo provvederanno a cristallizzare e definire la pittura, esattamente come la tecnica dell'affresco esige.
La realizzazione del progetto comporterà grandi sfide tecniche. L'installazione dell'affresco sarà possibile grazie ad un sistema di alloggiamento sospeso con telaio in alluminio, lastre in vetro cellulare, unico nel suo genere, progettato dall'architetto Alessandro Panichi che permetterà per la prima volta di sorreggere un muro affrescato di 80 mq.
di superficie, del peso di una tonnellata e mezzo, mantenendolo tuttavia distaccato dalle strutture preesistenti. L'opera così non andrà a toccare le pareti in marmo della storica Stazione ed il ponteggio sopraelevato sarà congegnato in modo tale da non ostacolare il normale transito dei viaggiatori.
Il progetto di Giampaolo Talani per la stazione di Santa Maria Novella, è coordinato da Laura Farina per la società Oltremare Arte.