Firenze, 6 aprile 2006- Stasera l’Ulivo scende in piazza per una grande manifestazione regionale di chiusura della campagna elettorale. L’appuntamento è a Firenze, alle ore 21:00 in Piazza Santo Spirito, con musica, comici e naturalmente con i candidati dell’Ulivo. A condurre la serata sarà un volto della televisione italiana Ela Weber: sarà lei a chiamare sul palco della piazza fiorentina comici come Gianfranco Monti, Davide Pratelli e Manuela Aureli. Alle loro esibizioni si alterneranno gli interventi del sindaco Leonardo Domenici, del Presidente della Provincia Matteo Renzi e del Presidente della Regione Claudio Martini.
Intorno alle 22 sarà invece il momento dei candidati: prima Rosy Bindi e Marco Filippeschi risponderanno alle domande del giornalista Giovanni Carta. Dopo un intermezzo comico toccherà ad Antonello Giacomelli, Giuliano Amato e il capolista toscano Vannino Chiti. E poi largo alla musica fino a tarda sera.
Scendere a contatto con la cittadinanza. Capire le sue necessità, i suoi bisogni.
Forte di questi valori, l’UDC ha deciso di concludere così, venerdì 7 aprile, la propria campagna elettorale.
Una campagna elettorale incentrata principalmente su due tematiche: il rispetto di vita e famiglia.
Eludendo volutamente i salotti televisivi, le grandi sale congressi di hotel di prima categoria, i cristiani democratici hanno deciso di ripartire dalla base, di riaffermare il proprio radicamento sul territorio locale. Proprio per questo motivo, venerdì, dalle 15 alle 18, in Piazza della Repubblica, a Firenze, Federico Tondi, segretario provinciale e tutti i candidati di lista saranno presenti tra gli elettori per rispondere a dubbi e perplessità alla vigilia delle consultazioni elettorali.
L’appuntamento clou sarà alle ore 18 quando sulla piazza prenderà avvio il comizio di chiusura della campagna elettorale con gli interventi conclusivi del Sen. Francesco Bosi, Sottosegretario di Stato alla Difesa, e dell’On. Carlo Casini.
A conclusione, verranno proiettate le immagini dell’intervento del presidente Pier Ferdinando Casini, nel giorno dell’apertura della campagna elettorale a Firenze.
I Verdi di Firenze chiuderanno domani la campagna elettorale per le elezioni politiche con un volantinaggio alla stazione di Santa Maria Novella (ore 12,15).
L’oggetto del volantinaggio sarà la situazione delle ferrovie italiane in generale e toscane in particolare, e il disagio dei pendolari.
Sul tema del rilancio del trasporto ferroviario, in particolare del potenziamento delle linee locali, in alternativa ai progetti di megatunnel inutili e costosi, i Verdi si sono impegnati particolarmente negli ultimi mesi, denunciando la situazione di scarsa qualità e sicurezza del servizio, della mancata tutela degli abbonati, della marginalizzazione della Toscana negli investimenti ad opera del Governo nazionale.
Saranno presenti i coportavoce provinciali Carlo Bastiani e Cristina Volpini, il portavoce cittadino Duccio Braccaloni, i consiglieri comunale e provinciale Gianni Varrasi e Luca Ragazzo, il responsabile regionale enti locali Mauro Romanelli.
“Una legge speciale per Firenze deve essere una delle priorità del prossimo Parlamento, per tutelare l’eccezionale patrimonio della città e le sue specificità”. E’ questo uno dei punti fermi espressi dall’onorevole Enrico Ferri, capolista alla Camera in Toscana per l’Udeur, durante l’incontro con Maurizio Brogioni, vice presidente vicario, e i membri della Giunta di Confcommercio Firenze, svoltosi ieri a Palazzo Bartolini Salimbeni in piazza Santa Trinita, sede di Confcommercio ‘Firenze Centro’.
Un’iniziativa a cui hanno preso parte anche altri esponenti dell’Udeur, come Maurizio Mancianti, presidente provinciale e responsabile nazionale per l’edilizia e le infrastrutture, oltre che candidato alla Camera in Toscana alla prossima tornata elettorale, Iacopo Ferri, consigliere regionale, e Luigi Belvedere, segretario provinciale.
All’ordine del giorno dell’incontro i problemi del commercio e le prospettive di sviluppo e di rilancio futuro di Firenze. “E’ stata l’occasione – ha spiegato Maurizio Brogioni – per parlare dei problemi che rischiano di minare il futuro di Firenze, problemi che colpiscono la categoria dei commercianti, ma anche tutti i cittadini.
Per questo abbiamo posto l’accento sull’aspetto delle infrastrutture, sui problemi del commercio, con particolare attenzione ai rapporti fra il mondo dei piccoli commercianti e il proliferare delle grandi strutture di vendita, sulle iniziative per combattere l’abusivismo e per garantire la sicurezza nei centri urbani e sul rilancio del turismo”.
“Firenze – ha spiegato Ferri – è una città con una storia, una cultura e un patrimonio artistico che la rendono unica e questa sua unicità va tutelata con una legge ad hoc, che permetta di reperire fondi speciali e di prevedere speciali agevolazioni.
Iniziative che sono già state prese per città come Venezia, Roma e Siena. Spero che su questo proposito si possa arrivare anche a un provvedimento condiviso dai due schieramenti, per garantire una soluzione efficace ai problemi della città”.
Particolare attenzione alla realtà cittadina anche nell’intervento di Maurizio Mancianti: “Firenze – ha ricordato - è una città destinata a cambiare radicalmente nei prossimi 10 anni, considerati i grandi interventi infrastrutturali e le scelte di delocalizzazione che sono in corso.
Il nostro compito sarà quello di governare questo cambiamento, facendoci promotori di scelte condivise che portino a discutere a uno stesso tavolo istituzioni e associazioni di categoria. Un futuro migliore si può costruire solo insieme e io credo ancora nel valore che ha sempre avuto il commercio per Firenze. Le sue botteghe storiche, i suoi negozi sono un patrimonio che non possiamo dimenticare se non vogliamo che la città perda la sua anima”.
Oggi, alle 16, Palazzo Bartolini Salimbeni ospiterà il cocktail-incontro fra la Giunta di Confcommercio e i candidati di Alleanza Nazionale: l’onorevole Riccardo Migliori, numero due alla Camera in Toscana dopo Fini, il consigliere regionale Achille Totaro, Marco Cellai e Gianna Scatizzi, tutti candidati al Senato nella nostra regione.
Domani mattina, venerdì 7 aprile alle 10, la Giunta di Confcommercio Firenze incontrerà in un coffè-break l’onorevole Antonello Giacomelli, coordinatore regionale della Margherita e candidato alla Camera per l’Ulivo, e Gianni Salvadori, candidato al Senato per la Margherita. Un appuntamento che segue quelli già effettuati con l’on. Vannino Chiti (Ds), con l’on. Luigi Fabbri (Forza Italia), con l’on. Enrico Ferri (Udeur) e con l’on. Riccardo Migliori (Alleanza Nazionale).
“Gli incontri – spiega Giovanni Biagiotti, presidente di Confcommercio Firenze - saranno l’occasione per chiedere impegni precisi per Firenze e per fare il punto sui problemi del commercio, con particolare attenzione ai rapporti fra il mondo dei piccoli commercianti e il proliferare delle grandi strutture di vendita, alle iniziative per combattere l’abusivismo e garantire la sicurezza nei centri urbani e al rilancio del turismo.
In questo contesto, dobbiamo registrare positivamente la proposta formulata proprio a Firenze da Francesco Rutelli, leader della Margherita, che ha espresso la volontà di dimezzare l’Iva su tutto il settore del turismo, per rilanciare quella che è una delle principali risorse dell’economia italiana”.
"Domenica e lunedì prossimi avremo la grande occasione di cambiare il governo dell'Italia -afferma il candidato del centrosinistra a sindaco di Siena, Maurizio Cenni- E' sotto gli occhi di tutti la devastazione che ci lasciano cinque anni di centrodestra.
Il progressivo impoverimento degli italiani, i tagli pesanti allo stato sociale, la mortificazione costante degli enti locali vessati dalle Finanziarie, le leggi ad personam, il conflitto di interessi sono solo alcuni dei temi che ci hanno accompagnato in questi anni fra boutade, aggressività, disprezzo per la cultura democratica, fino all'ultima dichiarazione offensiva per l'elettorato di centrosinistra e per tutti gli italiani.
Anche Siena ha subito le politiche di questo scellerato governo.
In questi cinque anni non è arrivato un euro per la realizzazione delle infrastrutture di cui il nostro territorio ha bisogno. Le opere concluse e i cantieri avviati in questi anni sono il frutto dei finanziamenti arrivati grazie ai governi di centrosinistra. E' stata poi ventilata anche la chiusura della tratta ferroviaria Siena-Chiusi. Dopo più di quaranta anni dalla sua approvazione, è stata cancellata la legge speciale per Siena, un provvedimento che in passato ha consentito la realizzazione di numerosi ed importanti interventi di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio architettonico, storico ed artistico della città.
Senza dimenticare la Fondazione Monte dei Paschi, che vede limitata la sua autonomia e le sue prerogative attraverso la sterilizzazione del diritto di voto per le quote eccedenti il trenta per cento della partecipazione nella banca Mps. Per non parlare dell'Enoteca Italiana, ente fondamentale per la promozione dei vini e dei prodotti tipici del nostro territorio, che il governo voleva scippare a Siena e trasferire in Piemonte. Il centrodestra ha poi sottratto al Comune di Siena quasi trenta milioni di euro per i servizi ai cittadini.
L'ultima trovata è stata quella dell'abolizione dell'Ici. Se un provvedimento del genere venisse approvato, dovremo chiudere asili nido, biblioteche, mense, smantellare l'assistenza agli anziani, i trasporti pubblici e i servizi per i portatori di handicap, oltre a non fornire più i contributi per le famiglie bisognose, solo per fare alcuni esempi più importanti. Oggi Berlusconi propone di abolire l'Ici, ma non dice come pensa di reperire i miliardi di euro che verrebbero a mancare a seguito di questo provvedimento e che servono per pagare i servizi alle persone e gli investimenti sulle opere pubbliche.
A Siena abbiamo tenuto l'Ici ai minimi di legge e credo che comunque il tema della riduzione della tassa sulle prime abitazioni sia una questione seria, che vada inserita in un progetto complessivo di riforma del fisco. Un progetto di riforma che deve essere concertato con le parti sociali, con le Regioni e con gli enti locali.
Con il successo del centrosinistra l'Italia volterà pagina. La nostra città e la nostra provincia potranno avere quella attenzione che si meritano. Potremo tornare ad avere un confronto costruttivo con il governo nazionale su temi quali l'ammodernamento delle infrastrutture, il riconoscimento del valore nazionale del polo bio-medicale che ha radici nel nostro territorio, il rifinanziamento della legge speciale, una nuova normativa fiscale per le Contrade, la disponibilità dei beni demaniali per inserirli nei progetti di riqualificazione urbana, una nuova politica sui beni culturali che valorizzi complessi come il Santa Maria della Scala.
Un nuovo contesto che consentirà anche la valorizzazione del nostro ospedale, della nostra università e dell'attività di ricerca.
L'Unione è il luogo dove si incontrano le ricchezze delle culture politiche democratiche, riformiste e progressiste dell'Italia. A Siena questa positiva esperienza è iniziata nel 2001, anticipando quanto avvenuto successivamente a livello nazionale. Per l'Italia e per Siena credo che dunque sia necessario sostenere, con il proprio voto, i partiti de L'Unione che porteranno Romano Prodi alla guida del Paese".
Oggi alle ore 17.30, l'ex presidente del consiglio e candidato dell'Ulivo alla Camera, Giuliano Amato, sarà in p.zza Matteotti a Scandicci, dove verrà intervistato da un giornalista.
Domani 7 aprile l’on.
Valdo Spini, candidato dell’Ulivo alla Camera dei deputati sarà:
- alle ore 16.30 a Vingone ai giardini di via Caboto insieme all’on. Beatrice Magnolfi (candidata DS al Senato) per incontrare gli elettori nell’ambito dell’iniziativa “Tutti in piazza!...per il bene dell’Italia”.
- Nel pomeriggio alle ore 18.00 Spini interverrà alla presentazione del libro “Zapatero il socialismo dei cittadini” (intervista al premier spagnolo di Marco Calamai e Aldo Garzia) presso la libreria Feltrinelli di via dei Cerretani 30/32 r.
Insieme a Spini interverranno gli autori, Rino Genovese e Marisa Nicchi.
- alle 20.30 al Circolo Arci di Rignano sull’Arno per la cena di chiusura campagna elettorale “Domani è un altro giorno”. Saranno presenti Fabrizio Ronchi, coordinatore della Segreteria DS Metropolitana e tutti i dirigenti Ds del Valdarno.
"Il voto ai Ds al Senato e all'Ulivo alla Camera permetterà di rimettere le donne al centro del nuovo sviluppo del paese". E' l'invito, a due giorni dal voto per elezioni politiche, di Elisa Meloni, portavoce provinciale dei Democratici di Sinistra di Siena.
"In questi anni – afferma Meloni – le donne sono state messe in un angolo ed hanno pagato sulla loro pelle, a caro prezzo, le politiche del governo di centrodestra. Nel programma di governo de L'Unione di Romano Prodi, ci sono alcuni punti fermi per quanto riguarda le opportunità di accesso al lavoro e alle professioni, creando le condizioni per cui, soprattutto le ragazze, possano avere un'occupazione una occupazione stabile e sicura. Una delle priorità per i parlamentari di Ulivo e Ds sarà riuscire ad annullare ogni differenza di retribuzione tra uomini e donne, e sviluppare strategie di formazione permanente in particolare per le donne costrette a cambiare lavoro in età adulta".
"E' poi necessario – aggiunge Elisa Meloni – ricostruire uno stato sociale che sappia garantire diritti fondamentali come quelli alla casa, alla cura e all'assistenza offrendo risposte adeguate ai bisogni delle persone nelle diverse fasi della loro vita. Sostenere la maternità come risorsa fondamentale della nostra società, che va accompagnata con tutele nel lavoro, finanziamenti per i congedi parentali, e servizi educativi su tutto il territorio, serie politiche di conciliazione e la legge quadro dei Ds sulle responsabilità familiari.
Siamo da sempre fortemente impegnate contrastare ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti delle donne, nella difesa della libertà, della dell'autonomia femminile, e del principio di autodeterminazione della donna alla base della legge 194 sull'interruzione volontaria di gravidanza".
"Nel programma di governo del centrosinistra – afferma la portavoce delle Democratiche di Sinistra – troviamo alcuni principi importanti per la crescita della democrazia nella nel nostro paese: il rispetto delle persone, delle loro scelte di vita, i loro legami affettivi e di solidarietà, indipendentemente dagli orientamenti sessuali dei singoli.
Per questo sosteniamo la legge sulle Unioni di fatto, e il provvedimento sul divorzio breve". Domenica 9 a lunedì 10 aprile con il voto delle donne conterà davvero per scrivere una nuova pagina nella vita di ognuna di noi e aprire una nuova stagione per l'Italia".
«Con grande soddisfazione accolgo il niet del Ministero dell’Interno al tentativo di autogestione in materia elettorale messo in opera dal Consiglio della Provincia di Pisa in vista delle amministrative. Una sorta di colpo di mano attuato lo scorso febbraio dall’ente locale per concedere il diritto di elettorato attivo e passivo agli stranieri non comunitari e apolidi residenti nel pisano in possesso della carta o del permesso di soggiorno da almeno cinque anni.
Tutto questo, senza considerare che ciò è legislazione esclusiva dello Stato. Oppure, e forse sarebbe un’ipotesi anche peggiore, illudendo consapevolmente e sistematicamente le centinaia di cittadini stranieri che abitano nell’area pisana al mero scopo di fare propaganda contro il Governo durante la campagna per le politiche».
«In questa ottica, il comportamento del Consiglio provinciale pisano è da considerarsi grave e irresponsabile, sebbene il centrosinistra ci abbia ormai abituati alle sue insidiose strategie di monopolizzazione della mentalità comune attraverso azioni contro le leggi statali a dir poco surreali, poiché rivolte non tanto all’integrazione degli stranieri, quanto al consolidamento dell’adesione del proprio elettorato, affetto da quella perniciosa sindrome che gli stessi intellettuali di sinistra hanno bollato come “ginostradismo”».