Lo Stadio “Delle Alpi” di Torino e il progetto del ponte sullo stretto di Messina hanno qualcosa in comune. Tutte e due le opere sono, infatti, fra quelle più recentemente sottoposte a test presso la Galleria del vento a Prato.
In questa struttura che fa parte del Centro di Ricerca Interuniversitario di Aerodinamica delle Costruzioni ed Ingegneria del Vento (CRIACIV), viene riprodotto in scala, lo “strato limite” dell’atmosfera con il corretto andamento della velocità del vento e della turbolenza atmosferica presente in realtà, con lo scopo di valutarne l’azione e gli effetti sull’ambiente costruito.
Nel laboratorio di Ingegneria del Vento del CRIACIV – che ha sede presso il polo universitario “Città di Prato” dell’ateneo fiorentino - dello Stadio torinese è stato valutato l’impatto degli agenti ambientali sulla copertura e il confort degli spettatori; del ponte sullo stretto, invece, l’ottimizzazione di alcune parti strutturali che si prevede di impiegare.
All’attenzione dei ricercatori del Centro interuniversitario è ora una torre in acciaio e vetro dell’altezza di 120 metri, in costruzione nel nuovo centro direzionale UNIPOL a Bologna.
“Il laboratorio di Ingegneria del Vento è attivo dal 1992 ed è stato il primo in Italia: raccoglie il lavoro di 45 tra professori, ricercatori, tecnici e giovani in formazione – sottolinea il presidente del CRIACIV Claudio Borri, della facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze – e oltre all’attività di ricerca di base e di alta formazione, svolge prove anche per committenti esterni, di cui lo stadio torinese è solo un esempio”.
L’attività nazionale e internazionale che si svolge nel laboratorio ha ottenuto ora un ulteriore riconoscimento: la Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha assegnato un finanziamento pluriennale per complessivi 400 mila euro, che qualifica il CRIACIV come centro di eccellenza nella ricerca.
Il Centro di Ricerca Interuniversitario di Aerodinamica delle Costruzioni ed Ingegneria del Vento riunisce oltre all’ateneo fiorentino, le università di Roma “La Sapienza”, Chieti, Perugia, Trieste e Istituto Universitario di Architettura di Venezia.