FIRENZE- Sinalunga sta cercando lentamente di tornare alla normalità dopo l’alluvione di ieri provocata dalla rottura di un’argine del torrente Foenna. La rottura è stata favorita dalle abbondanti piogge di ieri ma soprattutto dallo scioglimento della neve caduta nei giorni precedenti. L’intervento di Comune, Province di Siena e Arezzo, Regione Toscana, Vigili del fuoco e volontari è stato tempestivo. I danni hanno riguardato soprattutto i laboratori e gli stabilimenti industriali, allagate anche cantine e garage.
Le circa quaranta persone evacuate per motivi precauzionali sono quasi tutte rientrate nelle proprie abitazioni. Insomma, piano piano e tra mille difficoltà, si sta lavorando per ripristinare la situazione, grazie anche al miglioramento delle condizioni meteorologiche.
Comune di Sinalunga e Provincia di Siena hanno già provveduto ad inoltrare la richiesta dello stato di calamità naturale alla Regione. Oggi in mattinata l’assessore all’ambiente Marino Artusa si è recato direttamente nelle zone interessate dall’alluvione.
“Stiamo ancora operando in condizioni critiche – ha spiegato l’assessore - ma grazie al tempestivo intervento di tutti è stato possibile limitare i danni. Ho avuto un incontro con alcuni titolari delle attività produttive della zona, che sono poi quelli che hanno subito i danni maggiori ma per il momento una stima non è possibile farla. Abbiamo messo a disposizione un’idrovora di grosse dimensioni e abbiamo anche attivato il volontariato dell’area fiorentina”.
“Un fatto imprevisto e di portata eccezionale – ha commentato il sindaco di Sinalunga Maurizio Botarelli - che ha colpito Sinalunga in un giorno in cui è stato veramente complesso attivare le procedure di intervento ed i mezzi che, tuttavia, stanno operando ormai ininterrottamente da ieri nel pieno delle proprie funzionalità.
Quello che stiamo sopportando è uno sforzo di grande entità ed oggi possiamo guardare alla situazione generale con un pò più di fiducia. Sono stati compiuti i primi interventi per la chiusura della falla e messe in servizio le pompe idrovore. Abbiamo già provveduto a inoltrare richiesta alla Regione Toscana per lo stato di calamità e, per tenere conto delle esigenze dei singoli cittadini, delle loro famiglie e degli imprenditori, già da domani sarà attivo presso il Comune un tavolo di prima accoglienza e di supporto per le richieste dei danni subiti (basta telefonare al numero 0577 635221), siamo a loro completa disposizione.
Ringrazio tutti coloro che si sono tempestivamente attivati per far fronte alla difficile situazione”
Sul luogo dell’esondazione si è recato fin dalla prime ore del mattino anche il presidente della Provincia di Siena Fabio Ceccherini che si è voluto assicurare di persona della situazione e delle operazioni di intervento in atto. “Un evento di straordinarie dimensioni che ha interessato zone abitative e industriali – ha dichiarato Ernesto Rabizzi, assessore all’ambiente della Provincia di Siena - Abbiamo risposto rapidamente, indipendentemente dalle responsabilità, intervenendo e mettendo in campo tutti i mezzi e le risorse a disposizione.
La Protezione Civile provinciale si è fatta subito parte attiva per il coordinamento delle operazioni con la Regione Toscana attraverso la Protezione Civile regionale, il centro intercomunale situato a Sinalunga e l’invio di mezzi attraverso il coordinamento del servizio Lavori Pubblici. Abbiamo immediatamente inoltrato la richiesta dello Stato di calamità alla Regione Toscana che ha potuto constatare, attraverso l’assessore Artusa, l’entità dei danni”. (ft)