Un cartellone che attraverso venti appuntamenti, come da tradizione al sabato sera, (con alcune date eccezionalmente anche di venerdì), ci accompagnerà fino al prossimo mese di marzo 2006.
Anche per quest'anno costruito intorno ad un prestigioso ventaglio di nomi, che vedrà l'alternarsi di artisti ormai celebri ad altri inediti, scelta che ne distingue da sempre la riconoscibilità, il programma del Pinocchio Live Jazz rappresenta il risultato di un costante lavoro di promozione musicale dinamica, che affida all'individuazione dei futuri talenti il proprio principale ruolo.
Grazie ad una frequente e ricca documentazione fatta di segnalazioni della critica specializzata ed un periodico archivio e ricerca di materiale d'ascolto, dal quale emergono queste nuove voci, è stato possibile presentare in passato a Firenze, in forma totalmente inedita, artisti come Stefano Di Battista, Sergio Cammariere, Gianluca Putrella, o Rosario Giuliani e Fabrizio Bosso. Grandi personaggi del nostro panorama musicale che impreziosis sono sempre più in giro per il mondo la voce del jazz made in Italy.
Durante questa stagione si passerà dalla "satira" musicale di Rondelli (5 novembre) alle acrobazie vocali di Gegè Telesforo; dal tributo a Oscar Pettiford del violoncellista Erik Friedlander (12 novembre), all'inedita voce di Doug Wamble, blues man del Tennesse, che, nel suo ultimo album "Bluestate", miscela sapientemente "cries" e jazz d'avanguardia.
E poi ancora, in quella che è una decisa diversificazione di proposte, in modo da soddisfare la vita e l'esigenza di un live music club, passeremo attraverso la teatralità partenopea di Peppe Servillo (3 dicembre) fino all'improvvisazione al "pomodoro"del trombonista Petrella (Bread & Tomato Trio, 26 novembre). Inoltre, Sabato 10 dicembre Ben Street e il guru del drumming newyorkese Jim Black saranno ospiti del trio del pianista Bill Carrothers, mentre a chiusura della prima parte di stagione, la voce di Tiziana Ghiglioni, per la prima volta ospite di Pinocchio in questi ultimi 9 anni, omaggerà in quartetto (sab 17 dicembre) la musica del pianista Mal Waldron, con il quale ha più volte avuto l'occasione di lavorare.
Ricordiamo inoltre la confermata partnerships con alcune altre Associazioni nazionali dedite alla promozione musicale, punto di partenza per la creazione di un vero e proprio network di locali che possano sempre più condividere risorse, idee e spazi; costante che non dovrebbe assolutamente venire meno in questo periodo di penuria di appoggi istituzionali.