Alle ore 21:30 concerto del Maccianti / Tonolo Quartet, con Pietro Tonolo al sassofono tenore e soprano, Francesco Maccianti al pianoforte, Piero Leveratto al contrabbasso e Luigi Bonafede alla batteri. In caso di pioggia il concerto si terrà alla Sala Vanni di piazza del Carmine
SE non fosse così timido e rigoroso Francesco Maccianti sarebbe una celebrità del nostro jazz. E invece è «solo» un fantastico pianista e un eccellente compositore. Fortissimo sui fondamentali come sulla creatività, il musicista fiorentino discioglie con eleganza discreta i suoi studi di conservatorio in una sopraffina vocazione melodica, un’intelligenza musicale di bella complessità, una seducente, controllata facondia solistica perpetuamente in dialogo con l’insieme - big band o trio cambia poco.
Bella carriera alle spalle (fra i suoi partner storici Giammarco, Fresu, Morgera, Schiano, Rava, una importante militanza nel quartetto di Massimo Urbani; fra gli stranieri Eddie Lockjaw, Sal Nistico mentre con Joe Chambers e Essiet Essiet ha inciso Intersection, splendido terzo disco a suo nome di prossima pubblicazione) Maccianti di questi tempi ha ripreso a farsi vivo più spesso e, per fortuna, in «ditta» col veneziano Pietro Tonolo, probabilmente il miglior sax tenore italiano di oggi (ma se la cava alla grande anche col soprano), che vanta collaborazioni, fra le tante, con giganti della taglia di Chet Baker, Kenny Clarke, Roswell Rudd, Lee Konitz, Dave Holland, John Surman e Gil Evans Orchestra.
Entrambi narratori di gran fascino, ineccepibili per cultura jazzistica, senso della forma, dinamica, timbrica e gusto, attentissimi all’originalità della loro scrittura quanto delle improvvisazioni, Tonolo e Maccianti - sostenuti da una rinomata ritmica di rara brillantezza ed efficacia: Piero Leveratto al contrabbasso e Luigi Bonafede alla batteria - portano in piazza della Passera, fra standard e composizioni originali, un jazz prevalentemente bianco, sfaccettato e intenso, cantabile e mai banale, immediato piuttosto, fino a farsi invitante e colloquiale ma sempre e comunque figlio di una ricerca autentica.
Si ricorda che tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero e si svolgeranno all’aperto in Piazza della Passera.