L'Ufficio di Bruxelles di Unioncamere Toscana ha recentemente elaborato un documento che si prefigge di dare sostegno all'ipotesi di estensione dell'"Indicazione Geografica Protetta" ai prodotti non agroalimentari in vista dell'ormai prossimità riforma del regolamento CE 2081/92.
L'elaborato raccoglie fra l'altro i suggerimenti e le istanze pervenute dalla Commissione europea che, con i propri dirigenti, intervenne al convegno che Unioncamere Toscana organizzò a Bruxelles nel marzo 2004, ove fu affrontato l'argomento della tutela dei Prodotti tipici ed artigianali.
Sarebbe auspicabile poter estendere la IGP, attualmente appannaggio dei soli prodotti agricoli ed agroalimentari, ad altri prodotti tipici strettamente legati ad un determinato territorio. Le Indicazioni Geografiche Protette rappresentano infatti l'unica forma di proprietà intellettuale legata al territorio ed alla lavorazione (know how) del prodotto stesso, e l'ottenimento di una attestazione "IGP" certificherebbe l'alta qualità e la territorialità di quel prodotto.
