FIRENZE- I criteri e le modalità per l'iscrizione delle superfici vitate agli albi dei vigneti per vini a denominazione di origine e agli elenchi delle vigne per vini ad indicazione geografica tipica, nonché le modalità per l'aggiornamento e la tenuta di questi albi e di questi elenchi. Tutto questo disciplina il regolamento approvato dalla giunta regionale su proposta dell'assessore all'agricoltura Tito Barbini, che risponde a quanto previsto dalla normativa regionale (Legge 21/2002 sulla "Disciplina per la gestione ed il controllo del potenziale vinicolo" e successive modifiche).
Quest'ultima, infatti, attribuisce la funzione della tenuta degli albi e degli elenchi alle amministrazioni provinciali, rinviando però ad un regolamento regionale. "E' un altro significativo passo avanti nell'impegno per la tutela della qualità delle nostre produzioni - spiega Barbini - Una qualità che ha bisogno di regole certe e di trasparenza, a garanzia sia dei produttori che dei consumatori". Tra le altre cose il regolamento prevede che la domanda di nuova iscrizione agli albi DO e agli elenchi IGT debba essere presentata all'amministrazione provinciale entro il 30 aprile dell'anno in cui si intende rivendicare la produzione di vino a denominazione di origine o a indicazione geografica tipica.
Entro il 30 settembre di ogni anno la provincia provvederà alle nuove iscrizioni e alle variazioni delle superfici vitate già iscritte, dandone comunicazione all'interessato.