I dipendenti della Esaote, azienda biomedicale messa in vendita dal gruppo farmaceutico Bracco, che ieri mattina si sono ritrovati sotto la Prefettura di Firenze.
Una mozione che esprime «solidarietà ai lavoratori della Matec per una soluzione positiva della vertenza aziendale» è stata approvata ieri mattina dal consiglio comunale. Il documento era stato presentato da DS, Margherita, Comunisti Italiani, SDI, Verdi, Rifondazione Comunista, Unaltracittà/un altromondo.
La situazione di crisi delle aziende del nostro territorio è gravissima - ha sottolineato la vicepresidente del consiglio e consigliera della Margherita Rosa Maria Di Giorgi - è necessario un grande senso di responsabilità soprattutto da parte della proprietà che è tenuta a trovare una soluzione concordata con i lavoratori e con le istituzioni del territorio.
Il consiglio comunale ha dedicato una intera seduta al tema del lavoro e già in quell'occasione ha espresso preoccupazione e l'auspicio che il Comune capoluogo e la Provincia attivino tutti gli strumenti, anche di tipo legislativo, per supportare queste aziende ed aiutarle a superare il momento di crisi». Secondo la vicepresidente del consiglio «è un preciso dovere di tutti valorizzare il nostro apparato produttivo, accompagnarlo nella sua riconversione e nel processo di innovazione ove possibile».
«In questo senso - ha concluso Rosa Maria Di Giorgi - il nostro impegno deve essere continuativo ed efficace nel seguire le fasi della vertenza appoggiando il diritto a conservare il posto dei dipendenti della Matec».