Un sondaggio sulla squadra viola è stato presentato in tarda mattinata alla stampa da Vincenzo Freni di Freni Ricerche Sociali e di Marketing. Committente e acquirente del lavoro era Mario Razzanelli Capogruppo UDC in Consiglio Comunale. Si è trattato di un'indagine di tipo semi-estensivo realizzata nei giorni scorsi tramite 327 interviste telefoniche e face to face presso il bar Marisa allo Stadio Franchi e il Chiosco degli Sportivi, punti di ritrovo dei tifosi della Fiorentina. Oggetto dell’indagine sono l’interpretazione da parte dei fiorentini del comportamento dell’arbitro Rosetti in occasione di Lazio-Fiorentina, le responsabilità della crisi della squadra di Firenze, alla vigilia di una partita molto difficile con una diretta concorrente per evitare la retrocessione in serie B e le loro previsioni per il destino finale della Fiorentina.
A pensar male si fa peccato, però….
qualche volta
L’errore tecnico nel quale è incorso l’arbitro Rosetti in occasione del match Lazio-Fiorentina trova poca comprensione presso i fiorentini; se circa un intervistato su 4-5 propende per l’errore umano, un accadimento che può cioè verificarsi in occasione di una qualsiasi partita di calcio, gli altri preferiscono un’interpretazione più maliziosa. Per molti fiorentini, infatti, l’errore tecnico dell’arbitro è stato di natura chiaramente intenzionale, sia per agevolare la squadra romana sia, questa l’interpretazione prevalente, per penalizzare la Fiorentina.
In effetti risulta opinione diffusa che le partite di calcio più che sul campo vengono decise in ambito extracalcistico.
Se fra i cittadini intervistati telefonicamente oltre la metà vuole interpretare il discusso episodio come un’evidente manifestazione dell’intenzione di penalizzare la Fiorentina, i tifosi del Bar Marisa e del Chiosco degli Sportivi esprimono volentieri interpretazioni più “approfondite” ed elaborate, anche di tipo dietrologico, manifestamente scaturite da un dibattito interno tra esperti; anche se la tesi che l’arbitro ha voluto penalizzare la Fiorentina rimane maggioritaria, per il 18% l’arbitro ha voluto favorire la Lazio, per un ulteriore 11% l’arbitro ha invece assicurato un risultato già concordato tra le squadre.
Altri ancora (7%), vedono un comportamento pilatesco da parte dell’arbitro che a tutti i costi cercava un pareggio per non doversi assumere alcuna responsabilità. Non sono mancate ipotesi di complotto facenti riferimento alla volontà occulta del “Palazzo”.
Il match dietro il match: Della Valle-Galliani
Il mancato rigore concesso alla Fiorentina è, secondo la stragrande maggioranza dei fiorentini, (sia la tifoseria più convinta che la popolazione che segue con maggior distacco le vicende calcistiche), conseguenza dello scontro di potere tra Della Valle e Galliani.
Un atteggiamento quindi, come interpretano gli intervistati, manifestazione di un “potere” che ha deciso di punire di Della Valle attraverso la squadra di Firenze.
Errare umanum est……Perseverare autem diabolicum: gli arbitri e la Fiorentina
Nella percezione dei fiorentini, infatti, l’errore dell’arbitro Rosetti si inserisce in una serie prolungata di decisioni sfavorevoli, espressione di un’ostilità che ha gravemente penalizzato la squadra di Firenze durante il corso di tutto il campionato; oltre l’80% degli intervistati ritiene che gli errori e sfavore della squadra viola siano stati veramente troppi per essere soltanto frutto della sorte.
La ripetizione della partita
Anche se il torto subito dalla squadra di Firenze è evidente la rimessa in discussione del risultato acquisito (un pareggio), come ha richiesto il Sindaco di Firenze proponendo la ripetizione della partita, non convince tutti; anzi fra i tifosi e gli appassionati più a dentro della materia calcistica si propende in larga maggioranza per rifiutare, al momento, l’ipotesi (riservandosi di tornare a chiederla nella malaugurata eventualità di un esito sfortunato del campionato).
Molti tifosi non disperano; il risultato conseguito a Roma appesantisce la posizione di classifica della Fiorentina (ormai penultima) ma, a condizione di vincere l’ultima partita a disposizione, la posiziona favorevolmente in termini di “classifica avulsa”.
Responsabili e colpevoli
Non c’è un solo colpevole, anche se le responsabilità dei giocatori sono preminenti; in particolare vengono messi in discussione sia l’attuale allenatore che i ripetuti cambiamenti di allenatore che hanno destabilizzato l’ambiente.
Dietro la disastrosa classifica sta la responsabilità degli attuali tecnici e dirigenti della Fiorentina, e, soprattutto, gli errori di inesperienza della proprietà.
Nemmeno l’episodio di Lazio-Fiorentina riesce ad attenuare il giudizio critico dei fiorentini nei confronti delle scelte societarie ritenute preminenti (quasi 60% delle indicazioni); invece, la responsabilità degli arbitraggi sfavorevoli è stata indicata da meno di un intervistato su 3. Piuttosto che sugli arbitri i tifosi del Bar Marisa e del Chiosco degli Sportivi rivolgono il loro rancore al gruppo di potere che farebbe capo a Galliani (e a quello che i tifosi chiamano “il Palazzo”).
Una domenica da infarto
Quella della Fiorentina, nonostante la classifica, non viene percepita come una situazione disperata.
Sono soprattutto i tifosi del Bar Marisa e del Chiosco degli Sportivi che esprimono ottimismo (quasi 60%). Qualche santo interverrà, pensano molti appassionati, il torto subito è stato troppo plateale e sarà rimediato: “Hanno fatto una cosa troppo sporca, ne faranno un’altra sporca e allora ci salveremo”. Ma pesa ancora di più nell’atteggiamento prevalente di fiducia il calcolo dei favori che, nell’immaginazione dei tifosi, le squadre di calcio nelle ultime partite di campionato sarebbero solite scambiarsi e che dovrebbe penalizzare invece altre squadre, pur meglio piazzate in classifica della Fiorentina.