Legambiente, Wwf, Italia Nostra e Amici della Terra si dicono contrarie a ogni ipotesi di consultazione cittadina sul tema (come proposto dal sindaco) e chiedono di demolire le volumetrie fuori terra.
E mentre Daniele Ferranti e Tommaso Villa, rispettivamente coordinatore regionale di Forza Italia Giovani della Toscana e coordinatore cittadino dei giovani azzurri di Firenze annunciano una raccolta di firme contro il ''mostro dell'ignoranza'', ecco il sondaggio commissionato da Mario Razzanelli, Capogruppo UDC, realizzato tramite interviste telefoniche a 413 cittadini fiorentini over 18, stratificati per quote di genere, età e quartiere di residenza.
La notizia
Risulta a conoscenza della sospensione dei lavori alla Fortezza da basso oltre l’80% dei fiorenti, un livello di conoscenza decisamente elevato che dimostra l’interesse suscitato dalla tematica.
Nonostante l’attuale predominanza dell’informazione televisiva i fiorentini collegano la tematica relativa all’interruzione della costruzione del parcheggio alla Fortezza ai quotidiani; in taluni casi la fonte di informazione è stata anche la locandina.
Il progetto
La tematica risulta profondamente controversa, dividendo in 2 campi contrapposti, e di peso equivalente, la cittadinanza.
Il consenso per il progetto cresce progressivamente da destra a sinistra anche se la divisione è consistente anche all’interno degli schieramenti politici; più di un elettore del centrosinistra su 3 si dichiara contrario. Molto intensa anche l’avversione al progetto degli elettori fiorentini che non si riconoscono nei 2 schieramenti principali.
La proposta di Domenici
La proposta del Sindaco di consultare direttamente i fiorentini, che segue la sua decisione di sospendere i lavori, dispone di un consenso molto vasto (quasi 2 cittadini su 3) e risulta trasversale agli schieramenti politici.
La consultazione dei cittadini viene generalmente percepita come la soluzione migliore per uscire dall’impasse; anche se “Firenze ha bisogno di parcheggi” l’immagine di Firenze rappresenta un patrimonio collettivo nel quale i fiorentini si sentono coinvolti.
Fra i contrari alla proposta di Domenici ci sono da una parte quanti preferiscono rimettersi alla decisione del Consiglio Comunale (e al parere del gruppo dei “3 saggi” investito dal Sindaco) e dall’altra quanti ritengono che una volta che un progetto è stato approvato non possa venire rimesso in discussione e che, eventualmente, la consultazione dei cittadini avrebbe dovuto precedere e non seguire l’inizio dei lavori.
La scelta
Risulta piuttosto isolata la posizione di quanti preferirebbero che la costruzione del parcheggio venisse portata a termine; un fiorentino su 10% si esprime addirittura per la demolizione dell’edificio.
La grande maggioranza (circa 60%) auspica che la costruzione venga limitata ai piani sotterranei; questa preferenza si accentua fra gli elettori del centro-sinistra (2 su 3).
Conclusioni: l’immagine di Firenze
L’approvazione del progetto del parcheggio alla Fortezza da basso (pur condivisa da circa la metà dei fiorentini e avversata dall’altra) non comporta evidentemente la libertà di alterare il profilo (la skyline) della città, come attesta la preponderante indicazione in favore di interventi limitati alla sola conservazione e preservazione del patrimonio storico e monumentale (oltre 80%); solo il 15% dei fiorentini riconosce il diritto di intervenire anche sull’eredità trasmessaci dalle generazioni che ci hanno preceduto.
"La stragrande maggioranza dei fiorentini, senza distinzione di colore politico, chiede che sia abbattuta la costruzione esterna alla Fortezza.
Il sindaco ora ha le risposte che cercava ed è necessario che si attivi insieme alla giunta. Non ci sono più scorciatoie politiche: la costruzione dev'essere abbattuta e chi ha sbagliato dovrà pagare i conti alla cittadinanza ed alla ditta Baldassini e Tognozzi". È quanto ha dichiarato il capogruppo dell'UDC in Consiglio Comunale, Mario Razzanelli illustrando i risultati del sondaggio.