In seguito all’avviso di garanzia notificato all’autista del camion compattatore del Quadrifoglio (per la morte del giovane rumeno che dormiva nel cassonetto) le rappresentanze sindacali aziendali di C.g.i.l, C.i.s.l. e U.i.l. hanno diffuso il seguente comunicato stampa, che pubblichiamo integralmente: "In riferimento al tragico episodio del giorno 1° Giugno, siamo ad esprimere le nostre condoglianze a familiari ed amici della persona scomparsa; nello stesso tempo ci sentiamo vicini al nostro collega anche lui “vittima” di una tragica fatalità.
A lui vada la nostra completa solidarietà ed il nostro incondizionato appoggio per affrontare psicologicamente e no il proseguo del suo e del nostro lavoro nella nostra azienda. Non possiamo però esimerci dal giudicare francamente vergognoso come tale argomento sia stato trattato su La Nazione di oggi, 3 Giugno, dove si individua l’autista sotto inchiesta come il vero problema e la vera notizia e non le condizioni in cui si ritrovano questi immigrati “disgraziati” e ciò che la comunità può fare per migliorare le condizioni di vita di questa gente.
Il giornalista de La Nazione e nessun’altro può pensare che l’azienda di igiene ambientale debba anche occuparsi di controllare se all’interno dei cassonetti ci sono persone o qualsiasi altra cosa."