FIRENZE- "Le risorse che il governo ha trasferito alla Regione per le politiche sociali nel 2003 non sono maggiori rispetto al 2002. Anzi. La possibilità di utilizzare i fondi pers servizi rivolti, ad esempio, agli anziani, ai disabili, alle aree di disagio presenti nella nostra regione sono in realtà più limitate che in passato, anche perché la quota più rilevante dei fondi aveva, quest'anno, una destinazione vincolata, per politiche di sostegno alla natalità e agevolazioni per la casa a favore dei giovani".
La precisazione è del vice presidente della Regione Angelo Passaleva che risponde così alle affermazioni del consiglieredi Azione per Firenze Gabriele Toccafondi inseritosi nei giorni scorsi nella polemica sulle risorse assegnate dal governo agli enti locali per fare fronte, fra l'altro, anche all'emergenza anziani portata alla ribalta delle cronache dal grande caldo di questi giorni.
"Purtroppo - ribadisce Passaleva - gli strumenti che nel complesso il governo ha messo a disposizione della Regione e degli enti locali per realizzare servizi sociali per i cittadini sono nel complesso diminuiti". Le risorse indistinte assegnate alla Toscana, che la Regione ha quasi totalmente trasferito agli enti locali, nel 2002 ammontavano a 48.522.643 euro, mentre per l'anno 2003 ammontano a 45.893.713 euro, 2.628.930 euro in meno.
L'unica voce in aumento è stata, nel 2003, quella relativa ai trasferimenti vincolati che il governo ha voluto finalizzare alle politiche a sostegno della famiglia con agevolazioni per la prima casa.
Sugli altri fronti la coperta è decisamente stretta. A tutto questo si devono aggiungere infatti i mancati trasferimenti per il reddito minimo di inserimento quale strumento di contrasto alla povertà, la decisione di non rifinanziare per il 2003 gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, come pure gli interventi ("Dopo di noi"), previsti a sostegno delle persone disabili rimaste sole dopo la perdita dei genitori. Non sono inoltre mai stati definiti, da parte dello stato, i livelli essenziali di assistenza e le relative risorse, pure previsti dalla legge 328 del 2000.