L'obiettivo dell'iniziativa di Pannella non è la grazia né un altro degli atti di clemenza possibili, ma piuttosto quello di ottenere una risposta da parte delle istituzioni alla domanda se il protrarsi, oggi, della detenzione di Adriano Sofri, sia un atto costituzionalmente e legalmente ammissibile per il nostro paese. Si tratta di capire se uno stato come l'Italia, che individua nel recupero sociale della persona condannata uno dei principali obiettivi del proprio sistema carcerario, può permettersi di protrarre ad oltranza la detenzione di un cittadino, condannato per concorso in un delitto di oltre trentanni fa, ignorando del tutto i suoi ultimi decenni di storia personale, nel caso di Sofri unanimamente riconosciuti come esemplari e dall'altissimo valore sociale, politico, culturale, senza con questo ledere gli stessi principi della legalità e della dottrina giuridica.
L'iniziativa di Pannella sta iniziando a suscitare interesse anche in Toscana. Diverse persone, infatti, proprio in questi giorni hanno contattato l'associazione "Andrea Tamburi" per comunicare il proprio sostegno a Marco Pannella. Si tratta soprattutto di elettori di sinistra delusi dai rappresentanti dei propri partiti, accusati di non aver fatto finora niente di concreto su questo caso, nonostante un'intera legislatura di governo dell'Ulivo.
Proprio in queste ore abbiamo ricevuto la comunicazione di Alberto Bencista', ex assessore regionale alla sanita' ed ex sindaco di Greve in Chianti, che ci comunica il proprio plauso e sostegno all'iniziativa di Marco Pannella, annunciando di aver scelto di affiancarsi a lui, nello sciopero della fame, nella giornata del 20 agosto.
Questa notizia, insieme all'annuncio dato dallo stesso Pannella nella giornata di ieri, che entro la fine di agosto sarà organizzato un convegno per esporre le risposte tecnico-giuridiche al quesito oggetto dello sciopero della fame, ci fornisce l'occasione per rivolgere un appello ad intellettuali ed esponenti politici toscani.
Per loro vi è la possibilità, in queste ore, di sostenere e fare "anche propria" l'iniziativa per Adriano Sofri, aderendo al digiuno e fornendo il proprio apporto al convegno di fine agosto. Il tempo però stringe e la decisione, in un senso o nell'altro, ciascuno deve prenderla adesso senza ulteriori rinvii.
Per comunicare la propria adesione o chiedere ulteriori informazioni è a disposizione l'indirizzo e-mail info@radicalifirenze.it, oltre al numero di telefono del Partito Radicale, 06 689791.