Vincendo(13-8) in finale contro la trentina Nave San Rocco, l’astigiana Chiusano si è aggiudicata ,sul campo di Segno, in Trentino, la quarta edizione della Coppa Italia femminile. Una vittoria significativa per la società piemontese che chiude così, con la terza affermazione consecutiva nella manifestazione, una stagione straordinaria, dal sapore particolare, avendo la squadra vinto, proprio nei giorni scorsi, i massimi titoli italiano e continentale. E’ questo un periodo d’oro anche per il tamburello astigiano, che sul versante maschile presenta una situazione simile con il Callianetto, squadra campione d’Italia in carica, recentemente vincitrice in Francia della Coppa Europa maschile, lanciata alla conquista del suo secondo scudetto (a punteggio pieno dopo diciotto giornate, alla sospensione di agosto: il campionato riprenderà domenica 31 per concludersi il 19 ottobre), proprio oggi impegnato, anch’esso sul terreno di Segno, nel confronto di finale della Coppa Italia maschile contro la veronese Bardolino. Incontro combattutissimo, di alto livello tecnico ed agonistico, quello di ieri è stato un incontro che ha vissuto momenti di notevole spettacolarità; partita di slancio, la formazione astigiana ha poi dovuto far fronte, talvolta con difficoltà, all’irruente tentativo di recupero – quindici su quindici, gioco dopo gioco - delle trentine, sostenute dalla simpatia e dal calore dello sportivissimo pubblico di casa.
Straordinarie le prestazioni delle due capitano, nelle fila astigiane di Stefania Mogliotti ed in quelle trentine di Elisa Dallago. Ottimo l’arbiraggio, curato dal trevigiana Luca Bressan, coadiuvato da due segnalinee bergamasche, Simona Grignolini e Letizia Redaelli. Nella giornata di ieri si è anche svolto, sul campo di Segno, il Trofeo delle Regioni, manifestazione giovanile abbinata al Memorial Enzo Spezia, giornalista della Gazzetta di Mantova, per molti anni Responsabile dell’Ufficio Stampa della Federazione, che ha sempre operato per la promozione del tamburello tra i giovani.