Valorizzare e aggiornare il personale dipendente dell'Amministrazione comunale per offrire risposte sempre più puntuali ai cittadini. Ruota attorno a questo principio il piano pluriennale della formazione e dell'aggiornamento, approvato, insieme al programma 2003, dalla giunta comunale. "E' prendendo come riferimento il miglioramento dei servizi ai cittadini che il Comune di Firenze ha da tempo avviato un processo di valorizzazione delle proprie risorse umane centrato in primo luogo sulle politiche formative - dice l'assessore all'organizzazione delle risorse umane, Elisabetta Tesi -.
Il piano annuale e pluriennale delle attività è lo strumento per tradurre bisogni e obiettivi in un programma di massima degli interventi, che permetta di ottenere risultati concreti". Lo scopo dell'azione di aggiornamento è colmare il 'gap' esistente tra le competenze possedute e quelle ritenute necessarie: in questo senso il programma mira a rafforzare principalmente le competenze manageriali del personale (controllo, valutazione, gestione delle risorse, strumenti per la pianificazione delle attività ecc.), a sviluppare il sistema di comunicazione interna ed esterna, a valorizzare e fare crescere le competenze nell'informatica di base e specialistica.
Non a caso per il 2003 sono previste 422 progressioni interne di carriera che sommate a quelle già fatte a partire dal 2000 diventeranno 863. Osservando la situazione del personale dal 1999 al 2003 si nota una decisa riduzione del personale appartenente alla categoria più bassa: dai 689 dipendenti del 1999 ai 163 del 2003. Parimenti nella categoria medio-alta si è passati dai 1270 del 1999 ai 1443 del 2003. Gli indirizzi di sviluppo pluriennale sono volti a diffondere maggiormente la cultura organizzativa, consolidando il passaggio da un sistema burocratico ad un sistema basato sul lavoro finalizzato al fabbisogno espresso dagli utenti.
Si mira, poi, a favorire il processo di integrazione fra i vari uffici e, quindi, la crescita del senso di appartenenza e a sostenere gli interventi volti alla qualità dei servizi. Il sistema delle professionalità sarà rafforzato guardando al bilancio delle competenze che mette in relazione le competenze effettivamente necessarie con quelle possedute, riconoscendo, quindi, che a parità di profilo, vi possono essere caratteristiche differenti e quindi prestazioni diverse richieste. Il budget 2003 per la realizzazione dei corsi ammonta a 764.914 euro, dei quali a giugno erano già stati impegnati 367.659 euro, il personale da formare nel 2003 è di oltre 1500 dipendenti.
Queste le voci principali della formazione: il 37% del budget viene speso per la formazione specialistica, il 19% per quella manageriale, il 15% per quella informatica. Per la programmazione dei corsi si è tenuto conto degli specifici bisogni formativi di ogni struttura, la didattica, poi, è stata e sarà organizzata valutando anche le opportunità tecnologiche come l'e-learning. Il patrimonio documentale prodotto nei corsi non verrà disperso, ma confluirà in una banca dati della formazione che sarà uno strumento utile per il repertorio delle competenze.
Sono previsti corsi di formazione manageriale, di formazione nel campo della qualità, dei processi e dello sviluppo organizzativo e corsi finalizzati allo sviluppo del potenziale anche con riferimento alle differenze di genere. Non sono mancati corsi più standardizzati come quelli dedicati alla formazione tecnico professionale, alla sicurezza e all'informatica.